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Telebari Social Night”, la simpaticissima e, talora, irriverente trasmissione in onda su Canale 17 dal martedì al venerdì alle 20,30 e il lunedì alle 23,30. La trasmissione che fa entrare nelle nostre case Andrea Ravallese, classe1986, il giovane conduttore che, puntando sulla empatia e sulla curiosità, ha conquistato la fiducia del pubblico. LSDmagazine l’ha raggiunto per una simpatica intervista. Giovanissimo e con un bel bagaglio di esperienza in Tv, sicuramente un conduttore di grande disinvoltura, con tante curiosità e novità che manda in onda con il suo programma.

Social Night,un palinsesto variegato, con argomenti molto interessanti che spaziano da turismo, cultura, lettura, interviste a personaggi celebri fino alla destagionalizzazione della Terra di Bari e della Puglia in generale, come nasce questa idea?

Il programma si ispira agli american late show della tv estera, ovvero che vanno in onda in tarda serata, un po’ informali che vanno a toccare anche argomenti irriverenti. Con Social Night ho cercato di portare un po’ di ispirazione internazionale nella televisione locale. Infatti si parla tanto di Puglia nel mondo, di Puglia eccellenza, ma nel settore televisivo non siamo una vera eccellenza, quindi bisognerebbe portare nuove idee in questo ambito.

Come si svolge Social Night?

E’ una rassegna stampa dei fatti in chiave social: dai fatti più importanti a quelli più divertenti che avvengono nel mondo dei social, fino ad arrivare all’approfondimento di una storia più seria e una un po’ più leggera.

Quindi passano tutti tiktoker, influencer, cantanti ai quali, o in collegamento o direttamente in studio, facciamo l’intervista.

Ultimamente ho intervistato “Le iene”, Lo Cascio, personaggi del Bif&st.

Sono affiancato da 2 coconduttrici, Maddalena Mazzitelli e Maricla Pastore, che si alternano nei giorni, io invece conduco tutta la settimana.

Cosa racconti di particolare in Social Night ?

L’obiettivo è quello di trovare lati positivi nel mondo dei social, quindi storie di rivalsa, di sorrisi e di spensieratezza regalati a persone che sono in difficoltà, persone in ospedale, che hanno magari una vita sociale complicata. Dopo aver condotto e presentato in altri programmi personaggi vip, con questo programma voglio raccontare esperienze sociali varie. Punto sul sociale per insegnare e lasciare un segno nel cuore della gente.

Per esempio un personaggio che ho portato in onda è la SMAgnifica Sofia, una ragazzina affetta da Sma, una sorta di atrofia muscolare che parla, balla, canta, recita e attraverso i social ci racconta una vita tremenda ma piena di gioia.

Una dimostrazione che si può essere felici anche se “in modo diverso”, un’esplosione di positività. Sono queste le storie che mi emozionano, più di fatti di cronaca.

Come è stato lavorare con Telebari?

Un’esperienza bellissima. Premetto che lavoro con questa televisione da 20 anni. Con Social Night volevo portare una ventata di novità e Telebari mi ha dato carta bianca. Infatti parlo di diritti civili, di inclusione temi che non sono scontati che ti facciano fare in una TV locale. Quello che mi piace di questa Tv è che mi da piena libertà di espressione e di immagine e ciò rafforza ogni giorno il mio sodalizio con questa TV.

Come sono gli ascolti?

Ottimi perché oltre agli ascolti televisivi ci confrontiamo con ascolti del web.

Per fare un esempio, la puntata con Michele Monopoli, agricoltore di mestiere, influencer per passione, con l’immancabile cappellino, il rumore del trattore in sottofondo e uno scioltissimo slang, e con i suoi video girati nei campi di ulivo a Bitonto ha avuto 20 mila visualizzazioni,

Insomma un vero successo “ Social Night”, che ha chiuso da poco la seconda stagione e si avvia alla terza a partire dal mese di ottobre, con lo stesso format e nuove esperienze.

Prima di congedarci chiedo ad Andrea C  Ravallese di fare un excursus sulla sua esperienza professionale e sulla sua vita, la personal life come la definisce lui stesso in perfetto slang inglese, che la dice tutta sulla sua Laurea in Lingue Straniere.

Nato sotto il segno del Leone, 37 anni e 20 di televisione alle spalle, ha cominciato quando ne aveva 17 e presentava concerti e classifiche su un canale Sky.

Una passione quella della televisione. Da cosa nasce? E quali esperienze televisive hai avuto?

Nasce dal fatto di essere pigro, dal fatto che non amo lo sport, da aver guardato la televisione da sempre. Quando ero bambino parlavo nella mia fantasia con Pippo Baudo e Ambra Angiolini, come se fossero amici.

Sono stato conduttore di Sklero, un format, sempre per Telebari che ho condotto dal 2005 al 2010, più un edizione speciale durante il periodo Covid.

Un programma basato su incontri con la mondanità dello spettacolo e interviste a tutti i personaggi che passavano da Bari, da Carlo Verdone a Riccardo Scamarcio, a Simona Ventura e persino le Spice Girls che sono il mio mito.

A tal proposito spiega che il suo nome d’arte è Andrea C Ravallese, in onore di Melanie C, una delle Spice.

Sklero è stata un esperienza con feedback positivi ma anche molti negativi, perché alcuni personaggi sono tutt’altro di quello che mostrano.

Hai lavorato anche all’estero?

Davanti alla porta del mio camerino è affisso un cartello con la scritta “ Abbiate rispetto perché ho lavorato in tre continenti”.

Infatti ho avuto l’opportunità di realizzare un format a Toronto e un programma a Tel Aviv.

Il programma a Tel Aviv, un documentario, per conto del Ministero del Turismo in cui raccontavo cose diverse dai fatti di guerra che quotidianamente vengono trasmessi in tv. Lo scopo era invece descrivere le cose belle a livello turistico per esempio la cordialità e gli abbracci della gente, la vita notturna, le discoteche.

Un programma interessante ma anche pericoloso perché ero sotto scorta.

A Toronto invece ho condotto un vero e proprio reality, in cui dovevo sopravvivere con soli 10 dollari al giorno e raccontare la vita degli italiani che vivono a Toro

Infine nei momenti più bui, ho partecipato alla trasmissione Singing in the Car condotta da Ludovica Comello, in cui si univa il Karaoke in macchina a quiz e giochi televisivi. Ho partecipato perché amo la musica, musica pop soprattutto.

Giovanissimo con un bel bagaglio. Un sogno nel cassetto?

Condurre Sanremo, ci sono già stato come inviato.

Quale è la cosa di cui vai fiero in questa carriera?

Di avere un riscontro sempre affettuoso dal pubblico e di aver sempre mantenuto la mia integrità, rifiutando e declinando qualsiasi richiesta strana (sesso, droga e quant’altro).

L’integrità e la lealtà! Ma d’altra parte da un segno zodiacale Leone non ci si poteva aspettare il contrario!

Un ultima curiosità, cosa pensi di quei programmi che spariscono subito dai palinsesti televisivi?

Bisogna stare attenti molto attenti perché spesso i programmi vengono comprati solo per non farti andare in onda, così non fai competizione ad altri programmi: lo si compra e lo si fa sparire.

Per non parlare della politica e quando non sei più nelle grazie di qualcuno ti dicono arrivederci e grazie. A me è capitato di fare un programma con Caterina Baglivo, poi interrotto perché sono cambiati i presupposti. La televisione è molto difficile e richiede molto dalla tua psiche e un po’ manipolatrice e devi stare attento. Quando ho cominciato ero inesperto oggi sono molto preparato, il mondo televisivo è un roller coaster, una montagna russa, oggi sei su, domani immediatamente sei giù. Oggi è difficile fare televisione perché devi essere adeguato a certi canoni social.

E’ per questo che ci sono molti talenti a casa e tanti non talenti in onda.

Concludiamo così l’intervista ad Andrea Ravallese, ricordando la messa in onda della terza stagione di Social Night, ad ottobre 2023.

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.