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Apriamo un cancello chiuso da tempo, Apriamo al pubblico una nuova biblioteca, Apriamo l’anno del centenario

Con questo slogan l’Università di Bari, aveva preannunciato ai cittadini baresi l’inaugurazione della “Biblioteca di Comunità UniBA”E finalmente Lunedì 15 gennaio 2024 alle ore 18.00, sono stati riaperti i cancelli del Palazzo Ateneo su Piazza Umberto, chiusi dal 2018. Cancelli chiusi da quando erano incominciati i lavori di ristrutturazione dei  locali della ex Biblioteca Nazionale che dopo quasi 20 anni è stata restituita alla Città come “Biblioteca di Comunità UniBA”Un Progetto notevole reso possibile grazie anche ai fondi del bando regionale SMART-In Community Library” (fondi FESR 2014-2020) che hanno permesso una rifunzionalizzazione degli spazi e il restauro degli arredi storici.

E’ stato un vero e proprio giorno di festa. -Una festa per tutti- ha commentato il Rettore di Uniba, il Professor Stefano Bronzini, nell’introdurre l’evento e contemporaneamente ha precisato che l’apertura della Biblioteca è la conclusione di un progetto avviato dal Professor Corrado Petrocelli, ex Rettore, alla fine del suo mandato.

Accanto al Rettore, sul palco, due giovani studenti rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, e la Presidente del Consiglio Regionale, Loredana Capone che ha ringraziato tutti coloro che hanno preso parte a questo grande progetto.

Loredana Capone non ha mancato di sottolineare quanto sia importante una Biblioteca di Comunità, per la cultura e per i giovani che rappresentano il futuro della nostra città. “Viva i giovani “ ha concluso la presidente.

Immediatamente dopo le presentazioni, una suggestiva atmosfera è calata sull’atrio di Piazza Umberto dando inizio alle celebrazioni.

Con il sottofondo musicale dei Pink Floyd, sulle pareti del cortile interno è stato proiettato un videomapping che ha fatto sfilare tutti i rettori che si sono succeduti nei decenni, menzionando le parole di ospiti illustri come il premio Nobel Giorgio Parisi.

A partecipare alla festa più di mille persone .

Abbracciata da meravigliosi giochi di luce, la cittadinanza ha potuto scoprire il logo dedicato al primo secolo di vita dell’Università di Bari, un bellissimo stemma dai colori della pace appositamente creato per il centenario, che accompagnerà l’Università per tutto l’anno fino al 15 gennaio 2025. Questo simbolo rappresenta non solo un omaggio al passato glorioso dell’istituzione, ma è un segno che l’università guarda al futuro, confermando il suo impegno nel campo dell’istruzione e della cultura.

La festa è continuata presso le sale della biblioteca completamente rinnovata.

La Biblioteca Comunale, luogo in cui si raccoglie il sapere e la scienza, dove si studia e si pensa e dove ci si incontra è stata restituita alla cittadinanza dopo ben 20 anni. Uno spazio completamente ristrutturato e arricchito di una sala per ipovedenti e di una sala per l’infanzia che sarà gestito da una cooperativa.

La Biblioteca di Comunità, tra i suoi arredi storici e restaurati, arriverà ad ospitare 200mila volumi, un vero tesoro inestimabile aperto a tutti.

A rendere ancora più speciale l’evento di apertura c’è stato un reading di poesie, ‘Una rosa di libri, elementi di botanica del desiderio’, di Nunzia Antonino, curato da Carlo Bruni. Un viaggio letterario tra i versi di Gertrude Stein, Jorge Luis Borges, Dino Campana, Pierluigi Cappello, Vincenzo Consolo, Mariangela, Gualtieri, Marcello Marchesi, Alda Merini, Anne Michaels, Orazio, Pierpaolo Pasolini, Rainer Maria  Rilke, Josè Saramago, Gertrude Stain, Wislawa Szymborska.

Un momento culturale di così grande effetto ha accompagnato i visitatori attraverso i luoghi della biblioteca, offrendo un’esperienza unica in cui la storia, la letteratura e l’architettura si sono connesse in un evento celebrativo.

E così tra gli scaffali con libri sui quali poggiavano rose delicate si è snodato il percorso dei visitatori nel luogo che diventerà il polo culturale più importante della nostra città.

Senza dubbio questo bellissimo evento di Lunedì 15 Gennaio 2024 non solo ha restituito alla città un luogo di cultura rinnovato, ma simboleggia anche il rinnovamento e l’evoluzione dell’Università stessa.

Le foto sono di Filiberto Modesti ed Emanuele Vittorio Cordasco (riproduzione riservata)

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.