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In questi anni abbiamo assistito ad un incremento di visibilità mediatica e conseguente aumento dei turisti in Albania. Turisti provenienti soprattutto da Italia, Polonia e stati confinanti dei Balcani. Anche la promozione istituzionale e sui social si è sempre concentrata sulle spiagge del sud ed in particolare sulla bellissima località di Ksamil, tanto che è diventata la meta più ambita di tutti i vacanzieri stranieri in Albania. Ma già da qualche settimana si leggono sui vari canali social, pareri discordanti e addirittura lamentele per carenza di servizi, prezzi esorbitanti e qualche furbata da parte degli operatori turistici. Non si capisce come una spiaggia lunga meno di 100 metri possa accogliere le migliaia di persone che vorrebbero visitarla.
Ma l’Albania non è solo Ksamil. Una terra ricca di cultura, con due siti UNESCO e meravigliosi paesaggi selvaggi, spiagge meravigliose e montagne incontaminate, soprattutto nella parte nord, non può essere ridotta alla cartolina di una spiaggia lunga meno di 100 metri. Tutta questa esposizione rischia di diventare un boomerang per il turismo e per gli operatori della riviera sud, che potrebbero ritrovarsi in breve senza clienti. Questo anche a causa dei prezzi triplicati a fronte di servizi scarsi. Ma come dicevamo, l’Albania non è solo Ksamil. Una valida alternativa è il nord dell’Albania, con le sue montagne vergini, i fiumi e i laghi, come Koman, che sono uno spettacolo unico da visitare. Per chi si reca al nord, non può mancare la guida dell’esperto Davide Malinarich, italiano di origine, ma albanese di adozione e di cuore, che da 10 anni si occupa di creare itinerari e pacchetti che fanno scoprire la vera Albania, genuina e incontaminata.
Per tutti “Il Capitano”, svolge anche un ruolo sociale e di sviluppo locale, formando guide locali e accompagnando i turisti in località meno accorsate e pubblicizzate ma che conservano ancora lo spirito genuino del Paese delle aquile. Per chi volesse vivere una esperienza umana e naturalistica unica, da non perdere l’escursione a Lekbibaj, con il pernottamento presso una famiglia del villaggio, assaporando i sapori e i profumi genuini del luogo. Per un turismo sostenibile e fuori dalle masse, per scoprire la vera identità di un popolo e di una terra, iniziamo a considerare il nord dell’Albania, anche per sfuggire alla morsa del caldo sahariano di queste settimane.
Foto di Roberto Laera (riproduzione riservata)
Roberto Laera