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"OLYMPUSLa Tunisia, nel disegno della carta geografica, sembra una spina conficcata nel petto inquieto dell’Africa mediterranea, una spina acuta, che però non punge, né ferisce l’Algeria a ovest e la Libia a est.

La Tunisia è il più piccolo degli Stati del Maghreb, ma gli smemorati sappiano che è stato il regno più grande del Mediterraneo, ai tempi di Cartagine. I secoli passano e la fanno bella.

Jerba, Susa, Douz, Hammamet…in ogni angolo del suo territorio ci sono una palma e un vecchio che, per gioco, fanno a gara a chi ha più anni, e non si riesce mai a capire il vincitore.

"Tozeur1"Poi, dove finiscono le città e i terreni fertilissimi, colmi di olive saporite e agrumi dissetanti ci sono le ultime soste possibili prima del deserto del Sahara, le mitiche oasi imbottite di sole e lucidate dal vento.

Tozeur è lontana da Tunisi 450 km.

Raggiungerla in auto dalla capitale vi costringe a rompere con la vista uno spessore vivente fatto di uomini ai bordi delle strade, bambini nella polvere, animali da traino, motorini, mercanti, scheletri di case mai finite, qualche luogo di culto e le molte caserme che dopo la rivoluzione popolare del 2011, oggi garantiscono la democrazia e la pace sociale.

"OLYMPUSSi va fino a Tozeur perché, soggiornando in quella oasi, si ha la possibilità di conoscere tre straordinarie attrazioni della natura: lo Chott el-Jerid, il lago salato che cambia continuamente colori; le dune sabbiose del Sahara che ricordano un pentagramma sul quale suonano il silenzio dei pensieri berberi e le preghiere degli islamici; infine uno dei più grandi palmeti dell’Africa dove scorrono misteriosi corsi d’acqua che incoraggiano i datteri a maturare, affinché possano infondere dolcezza e nutrimento.

"OLYMPUSTozeur merita gli elogi per la sua eccezionale ospitalità; oggi ha un aeroporto internazionale, tanti alberghi nei quali il soggiorno è pieno di agiatezze, un museo nel quale si ha una chiara visione del modus vivendi della gente araba e berbera.

I giovani sono cortesi e civili, esprimono un bisogno di pace che va oltre, molto oltre le differenze religiose e culturali con gli occidentali; le ragazze sono libere, studiano, non sono mortificate da una morale opprimente; e chi ha il ‘cuore di fango’ in Tunisia ormai è totalmente emarginato.

"Tozeur6"Anche la gastronomia è l’effigie di quella terra; se a tavola volete assaporare le delizie che vi richiameranno nel cuore la nostalgia di quella terra, scegliete Il cuscus, il vino rosso Magon, la Carne di Cammello, datteri.

Le parole degli altri non ci servono, quando si tratta di viaggi. Accettate il nostro consiglio: la Tunisia, tutta intera, va udita con le proprie orecchie, toccata con i propri piedi, assaggiata con le proprie labbra. E quando le guide di Tozeur vi porteranno di fronte agli spazi vuoti del Sahara sentirete una singolare pienezza nell’ anima. È il dio creatore che si presenta in voi con la sua inconfondibile bellezza.

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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.