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"12"Esistono luoghi nel cuore delle città in cui la vita si svolge lontana dallo sguardo collettivo, luoghi chiusi, che sfioriamo senza sapere mai davvero cosa succeda oltre le mura. Qui continua a svolgersi la quotidianità di uomini e donne, la vita non si ferma. Succede nelle carceri, negli ospedali, nelle case di riposo. La cultura è uno strumento potente per generare coesione sociale, per educare e ri-educare ma anche e soprattutto per non tagliare quel legame vitale fra dentro e fuori, per mantenere un contatto necessario. Questa salda convinzione muove le attività dell’Associazione Il Vaso di Pandora, impegnata in prima linea nell’organizzazione di attività dedite al sociale.

Continua dunque la collaborazione dell’associazione presieduta da Severina Bergamo con l’Istituto penitenziario barese, anche grazie alla sensibilità dimostrata dalla Direzione della struttura. Dopo la presentazione del legal thriller “Non sono un assassino” di Francesco Caringella, l’associazione torna in carcere il 1 aprile alle 15.00, proponendo questa volta una parentesi “leggera”.  I detenuti potranno assistere, assieme al pubblico esterno (a numero limitato e previa autorizzazione), alla commedia “U cik e ciak… in internet”, della compagnia Quelli del Teatro, scritta, diretta e interpretata da Gianni De Marzo. L’attore e regista, volto noto al pubblico televisivo per aver interpretato i popolari personaggi di sit-com come “E. R. Medici al Capolinea”, “Sottanos” e “Vino e Divino”, porterà il sorriso fra i detenuti mettendo inscena la storia di due ragazzi che, grazie alle innovative tecnologie, e a “internét” in particolare, riescono a “ciattare”, dando forma e parole al loro sentimento. All’orizzonte si affaccia la possibilità di convogliare a giuste nozze, ma un problema inatteso complica i loro progetti d’amore. Con De Marzo ci sarà l’attrice Pina Nunziante. “La scelta –  spiega la presidente dell’Associazione Il Vaso di Pandora – è caduta sulla commedia di De Marzo per la forte identità che esprime nel rievocare il costume di qualche decennio fa, e quindi l’identità e le tradizioni della città.”

Una buona occasione per passare un pomeriggio scanzonato e allegro e per favorire il percorso di riabilitazione socioculturale della popolazione carceraria. L’iniziativa si inserisce in un più ampio percorso promosso dall’Associazione Il vaso di Pandora,  mossa dalla ferma convinzione che “una mano protesa verso chi è stato meno fortunato o chi ha sbagliato possa favorirne l’integrazione, perché ogni cittadino si senta parte integrante della comunità”.

 

 

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.