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"TVfaidaweb"«Tutti vogliono fare la Tv! Ed è meglio farla da autori che da comparse del Grande Fratello!» parola di Giampaolo Colletti, autore di "TV fai da Web. Storie italiane di micro web Tv"  (pp138, 19 euro) appena pubblicato e gia’ acquistabile sul sito del Sole 24Ore.

Giampaolo Colletti è il maggiore specialista in Italia dei canali online fatti in casa. E’ co-fondatore del primo osservatorio sulle WebTv aziendali promosso dall’Università Bocconi. Scrive per Nòva24 e collabora con Wired. è Founder della prima wikipedia sulle nuove forme di Tv Altratv (www.altratv.tv). Naturale quindi, che sia lui l’autore di questa guida alla realizzazione di una tv fai da (te) web.

<<L’era dell’antenna è ormai finita, bastano un computer, una telecamera e una connessione a banda larga. Al resto – prosegue l’autore – ci pensano le piattaforme come Mytube, Ustream ecc. che consentono di trasmettere dal proprio canale online contenuti video e audio. Non è caso, quiundi, se nel giro di un anno il numero delle microTv italiane è più che raddoppiato, da 42 nel 2008 a 88 nel 2009, e sono destinate a moltiplicarsi fino a prendere il posto della televisione classica.>>

La stampa e la radio ultimamente si sono molto occupati di questo argomento. Lo Iulm a maggio 2009 gli ha anche dedicato un convegno. Questo è il primo libro in Italia sulle micro WebTv.

<<In "TV fai-da-web"  – spiega Giampaolo Colletti – analizzo il fenomeno delle micro web tv italiane, proponendo una sintesi di tutte le mie recensioni scritte per Nòva24 nella rubrica "Storie di ordinaria programmazione". Cerco di offrire consigli pratici per realizzare una tv in casa: in dieci passi, un vademecum su come creare una personal tv digitale con poche centinaia di euro. Nel libro c’è anche una panoramica sui trend emergenti, da quello delle tv universitarie a quello delle web tv aziendali create dai dipendenti, fino ai videoblog e alle videocommunity verticali su sport e passioni.

La Tv fai da Web, infatti, è una Tv fatta a mano, fatta in casa. Realizzate da comunità specifiche – amanti della pesca, religiosi, pensionati – o legate a interessi locali – il condominio, la canonica, il quartiere – fino a quelle legate a interessi di denuncia e inchiesta sociale. Non hanno logiche di business e si auto-alimentano dell’identità del gruppo, sempre più numeroso, spesso con pochi spiccioli per comprare strumentazioni tecnologiche rigorosamente digitali ma a basso costo. I finanziamenti sono scarsi, scarsissimi, ma la passione e la volontà sono enormi! Ecco quindi che in 10 secondi, insospettabili cittadini, smessi i panni di professionisti, studenti o pensionati, indossano quelli di appassionati videomaker e accendono canali web-visivi, raccontando del territorio, del locale, rivolti anche a coloro che sono distanti. Perché se l’obiettivo della cinepresa è focalizzato nelle vicinanze, il potenziale pubblico è distante, è globale. Sono Glocal Tv, come le ha definite La Repubblica!>>

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.