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"Anomia"Un uomo solitario ed immobile è raffigurato verso un orizzonte che non lascia certezze.
Sulla copertina de The beauty of fall un individuo fissa un cielo nero bucato dal sole. Chissà se nutre speranza in una schiarita o si è arreso all’idea di affrontare un violento temporale. Con la rappresentazione grafica di un panorama evocativo e dal carattere enigmatico, gli Anomia lasciano presagire l’ambiguo dualismo che si materializza nella loro proposta musicale.

Il disco urla le angosce di ragazzi preda di incognite sul futuro ma combattivi e in cerca dell’autodeterminazione. Pronti ad affrontare con risolutezza temi introspettivi che si legano al sentire comune, i quattro si avvalgono di ritmi come tuoni e chitarre fulminanti. Pedro (voce), Lusaz (basso), Dada (batteria) e Leo (chitarra) risultano affiatati e convinti dei propri mezzi. Con poche variazioni, molto vigore e melodie ad orientare i brani, gli Anomia non lesinano sull’aggressività che alimenta dinamiche nu metal. The new big loud è il singolo, divenuto anche video, che rivela la musica prodotta dai lombardi: due minuti e mezzo di potenza a flusso continuo con la voce che spicca, indignata, su un cumulo di note reiterate. Per accenti marcati e presenza dell’unico vero assolo di chitarra, Fiction si differenzia dall’uniformità dell’intero album. The light I would not see, strumentale dall’andatura controllata, per umore e posizione è spartiacque, spunto che però non progredisce. The world is blind è un vero uragano di suoni.

Gli altri brani, invece, un po’ si perdono nell’omogeneità di componimenti alimentati da un fuoco che pur brucia ma difficilmente divampa. E’ l’effetto collaterale scaturito dalla volontà di stare troppo dentro gli schemi di un genere quasi prosciugato da band come i Deftones, alfieri del movimento e ispiratori degli Anomia. Aperture a sonorità meno monolitiche potrebbero maturare un sound più personale, perché al contrario delle nubi nere ostentate in copertina, il gruppo sembra poter prenotare un posto al sole.
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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.