"Racconti edizioni": nasce a Roma la prima casa editrice dedicata esclusivamente ai racconti

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Nasce una nuova casa editrice indipendente, dedicata esclusivamente alle short stories come suggerisce il nome: ‘Racconti edizioni‘, con sede a Roma, di cui arriveranno in libreria i primi tre titoli, tutti di autori stranieri, a maggio 2016. Il 29 febbraio è atteso il lancio ufficiale e dalla metà di marzo sarà online il sito www.raccontiedizioni.it. Prevista anche l’apertura di un "cantiere" per gli autori italiani che verranno pubblicati dal 2017.

L’esordio nelle librerie è con ‘Appunti da un bordello turco‘ dell’irlandese Philip ò Ceallaigh, vincitore del Rooney Prize; ‘Lezioni di nuoto‘ dell’indiano-canadese Rohinton Mistry, per tre volte finalista al Man Booker Prize e ‘Sono il guardiano del faro‘ del francese E’ric Faye, vincitore del Prix Deux Magots. Dieci i titoli previsti per il primo anno con autori e autrici come Eudora Welty, Virginia Woolf, Alice Dunbar Nelson, Altaf Tyrewala e Jess Walter.

Saranno tutte collezioni di racconti distribuiti e promossi da Messaggerie.

Gli "improbabili editori", come loro stessi si definiscono, sono Stefano Friani ed Emanuele Giammarco, entrambi laureati in filosofia, che dopo un master alla Sapienza di Roma hanno fatto esperienze in case editrici come Einaudi e Il Saggiatore. Convinti che il racconto, per cui hanno una particolare predilezione, "sia la forma letteraria del futuro" Friani e Giammarco, "coi tempi destinati alla lettura che si vanno sempre più assottigliando" ritengono che le short stories rimangano "l’unica forma in grado di restituirci il piacere di leggere un libro nel minor tempo possibile. Insomma, si tratta di una risposta antica a un’esigenza nuova e moderna". E "ci piacerebbe – aggiungono – che gli autori italiani fossero sulla lunghezza d’onda delle nostre scelte editoriali straniere".

In casa editrice, annunciano, ci sarà anche Leonardo Neri che si occuperà della redazione web di ‘Racconti’. Infatti, dal 1 marzo debutterà il blog ‘Altri animali‘, che sarà una piattaforma sia di supporto sia di approfondimento culturale autonomo rispetto alla casa editrice con articoli, reportage, racconti, vignette e interventi di scrittori e intellettuali.

"Il progetto culturale – spiegano gli editori – che si prefigge la casa editrice è quello di diventare un punto di riferimento per la forma racconto in Italia; del resto non esistono case editrici simili da nessun’altra parte per quanto ne sappiamo e quella del racconto è una nicchia che permette di pubblicare testi magari dimenticati o trascurati da altre case editrici più grandi e autori di assoluto livello senza restrizioni geografiche di sorta. Diciamo che è una nicchia non più solo ecologica, ma soprattutto logica".

Tra i filoni letterari a cui sarà dedicata attenzione, quello delle letterature di minoranza. "In particolare, vorremmo pubblicare – sottolineano Friani e Giammarco – alcuni testi cardine e nuove voci della letteratura nera americana e africana come pure autori e autrici del vicino ed estremo oriente. Nel buttare giù il nostro manifesto e nello stilare il nostro progetto culturale siamo stati molto influenzati dalle riflessioni letterarie e kafkiane di Deleuze, ma anche da quelle sul racconto di Carver e Cortazar".