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"raffreddore"La stagione autunnale è ormai arrivata e con essa i primi malanni. Ma è proprio in questi giorni, dove non ci sono ancora temperature stabili, che il raffreddore può prendere il sopravvento. Può verificarsi, soprattutto nei bambini, circa otto volte all’anno, ed è la malattia infettiva più comune in Italia. In termini medici il raffreddore è uno stato infiammatorio della mucosa nasale, caratterizzato da bruciore alle narici, e nel peggiore dei casi, può durare anche due- tre settimane. Come scritto in precedenza, i bambini ed i lattanti in generale, sono i più esposti al raffreddore. In molti pensano che lo stesso si possa contrarre semplicemente perchè non ci si protegge dal freddo, ma non è sempre così; ad esempio anche respirare aria secca può provocare un forte raffreddore in quanto, in questa condizione, il nostro organismo riduce sensibilmente la resistenza alle infezioni dei virus. Per non parlare poi dei forti fumatori, che hanno il 70% di probabilità in più, rispetto ai non fumatori, di contrarre il  raffreddore.

Nella maggior parte dei casi questa fastidiosa infezione è causata dal rhinovirus che si localizza e si moltiplica nelle mucose nasali, ed oltre al raffreddore stesso, può provocare anche una sinusite. C’è da dire che esistono circa duecentocinquanta tipi diversi di rhinovirus appartenenti a famiglie diverse ( rhinovirus propriamente detto-adenovirus-virus respiratori), ed è questo il vero motivo per il quale almeno una volta all’anno ognuno di noi ha a che fare con il raffreddore. Ecco perchè è inutile ad esempio chiedere alla classe medica se esiste un rimedio per non averlo mai. É praticamente impossibile che questo possa accadere, così come sviluppare un vaccino, operazione inutile proprio perchè non sarebbe sufficiente a contrastare tutti gli agenti patogeni. I sintomi tipici del raffreddore stesso sono: sensazione di naso chiuso, scolo nasale, starnuti frequenti e lacrimazione abbondante.

Ma quali sono le modalità di contagio ? Ve ne sono infinite, ma è chiaro che lo starnuto di una persona che ci è accanto è quella più frequente. Se ci troviamo però ad esempio in un ambiente chiuso il virus può contagiarci anche se presente in quella da stanza da ore. Si può contrarre altresì con una stretta di mano alla persona raffreddata o più semplicemente con un bacio. Ma si può prevenire ? Certamente si e le regole sono anche semplici da seguire. Quante volte ad esempio abbiamo ascoltato i nostri genitori consigliarci di assumere vitamina C sotto forma di frutta o verdura ? Ecco, questo è uno dei rimedi più semplici per non avere il raffreddore, ma anche non sostare troppe ore in un ambiente secco, oppure ancora stare alla larga dai fumatori ed ancora assumere carboidrati come pane, pasta e riso. Se ci dovessero  essere delle complicanze, se cioè il raffreddore  è presente da  circa due- tre settimane, è meglio rivolgersi all’otorino. In mancanza la situazione potrebbe peggiorare causando anche una forte sinusite oppure ancora una tracheite, quest’ultima presente in molti casi anche nei bambini. É sempre meglio contrastare l’effetto raffreddore da subito con l’assunzione di acidoacetilsalicilico ( aspirina), anche se non si dovrebbe mai farla assumere alle persone di età inferiore ai sedici anni, in quanto potrebbe essere la causa di una malattia rara, denominata Sindrome di Reye, che potrebbe anche risultare letale. Per i più piccini, quindi, è sempre utile consigliare vapori caldi per facilitare la respirazione o, meglio ancora, caramelle disinfettanti per alleviare anche dolori di gola.  Per concludere quindi attenzione in generale al nostro stato di salute quotidiano perchè il raffreddore potrebbe essere in agguato.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.