Tempo di lettura: 2 minuti

"Pio
Più di 40 anni fa Mike Oldfield (“Tubular Bells” e parte della colonna sonora del film “L’esorcista”) e la sorella Sally Oldfield (ricordate “Moonlight Shadows”?) esordirono pubblicamente con il loro album, poi Mike ha percorso la strada che conosciamo diventando uno dei più importanti compositori contemporanei.
A volte la storia potrebbe ripetersi e per il momento si sta ripetendo, infatti l’esordio musicale dal titolo “Pio”, del quindicenne Francesco Pio Nitti in arte Pio Njtti (agosto 1991) di Castellana Grotte (Bari), sta ricalcando la storia di Oldfield, anche per Pio Njtti l’esordio è condiviso con sua sorella Giada Nitti classe 1991 che nell’album suona deliziosamente il flauto.
Questi due enfant prodige meritano molta attenzione.
Il lavoro di Pio Njtti registrato-autofinanziato nel dicembre del 2011, si può accostare e certa musica chillout, ambient ed elettronica e data l’età dell’autore credo che il tipo di genere musicale espresso faccia notizia.
Il disco presenta sette brani tutti composti e suonati da Pio ed è caratterizzato da bassi ed effetti elettronici, piano vintage Rhodes, pianoforte, sintetizzatori suonati con padronanza dallo stesso autore fatta eccezione per il flauto traverso che sua sorella Giada suona in due brani.
Pio Njtti si definisce polistrumentista (suona anche il mandolino) e si avvicinò quattro anni fa alla musica da autodidatta quando cominciò a suonare la chitarra all’età di 11 anni; Il suo rapporto con la composizione è immediato e istintivo d’altronde non ha le conoscenze specifiche per poter leggere o scrivere la musica.
Da circa due anni Pio sta approfondendo la conoscenza della musica elettronica, l’ utilizzo del sintetizzatore e la drum machine, inoltre, dall’età di 13 anni si dedica alla composizione.
"PioCome lui stesso ha affermato, ascolta vari generi musicali, spaziando dalle composizioni dei più autorevoli maestri di musica anche classica ai più moderni musicisti di musica elettronica: da David Bowie agli Air e Michael Nyman, da Jean Michel Jarre, Kraftwerk, Brian Eno e Philip Glass fino ad arrivare ai recenti Royksopp.
Un suo desiderio sarebbe quello di scrivere anche musica per film.
Sorprende l’intensità o se possibile usare il termine maturità per il suo album “Pio” e mi riferisco soprattutto ai brani dal titolo “Giada” e “C.Chaplin”, il primo un omaggio alla sorella, privo di percussioni e suonato esclusivamente con il pianoforte e l’autore dice ispirato alla semplice magnificenza della musica classica.
E quindi il brano “C.Chaplin” che trae spunto dalla musica downtempo e vede la prevalenza del basso unito a sperimentazioni sonore.
Pio Njtti a breve potrà editare il suo lavoro così l’opera avrà una paternità discografica ed essere conosciuta tramite circuiti di maggiore visibilità.
Più di 40 anni fa Mike Oldfield e sua sorella Sally Oldfield esordirono pubblicamente con il loro album e mi sembra doveroso augurare al giovane talento Pio Njtti di ripercorrere la stessa carriera del compositore inglese e devo ammettere che le premesse ci sono tutte.

Per ascoltare alcuni brani eccovi il link di riferimento http://www.myspace.com/561752884/photos/1583614#%7B%22ImageId%22%3A1583597%7D

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.