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Presso la Soprintendenza delle Belle Arti nella nuova sede del complesso monumentale di Santa Chiara e San Francesco della Scarpa,allocato nella città vecchia di Bari, ha avuto luogo il 28 maggio alle 12.30 la conferenza stampa di inaugurazione dell’iniziativa: "Restauri in mostra: Archeologia Arte Architettura".
Ad illustrare il tutto il Soprintendente, dott. Luigi la Rocca, il Presidente di Puglia, Cultura e Territorio, Ing. Antonio Castorani, il Direttore del Dipartimento Turismo dott. Aldo Patruno e l’Assessore alla Cultura del Comune di Bari Silvio Maselli.
Nel comunicato stampa si parla della recente riforma del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) che accorpa in sé le competenze di tutela del patrimonio archeologico artistico, architettonico e paesaggistico.
Dunque sono state scelte delle opere d’arte appena restaurate (nei laboratori delle Soprintendenza o in laboratori esterni) che saranno oggetto di una mostra la cui inaugurazione partirà il 30 maggio alle ore 12.30.
La mostra avrà luogo fino a domenica 30 settembre, salvo proroghe.
Nei giorni feriali sarà accessibile dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 18 alle 22.
Le opere scelte vanno dal periodo del Neolitico ai giorni nostri.
Si sottolinea l’entusiasmo dei tecnici e dei restauratori nel riportare allo splendore originario opere trascurate dal tempo e dalla dimenticanza.
Al restauro hanno partecipato con il loro apporto la Fondazione Puglia, la Regione Puglia, Il Teatro Pubblico Pugliese, Il Comune di Bari tramite l’Amgas. Tra le sponsorizzazioni tecniche quella dell’Acquedotto Pugliese e di Villa Romanazzi Carducci.
Le visite guidate saranno per prenotazione al numero 0805286111.
Per quanto riguarda il periodo espositivo, si è parlato di stagione destagionalizzata, ovvero la scelta di una sezione temporale durante la quale molti vanno in vacanza, ma che va riempita di iniziative per i turisti e i residenti stanziali, coloro cioè che non partono .
L’Assessore Silvio Maselli portando il saluto del sindaco Antonio Decaro ha parlato del complesso di Santa Chiara e San Francesco della Scarpa (via Pier l’Eremita n.25) come di un contenitore scarsamente conosciuto dalla popolazione, pertanto va pienamente valorizzato.
Sono stati dunque ricordati i concerti estivi che hanno avuto luogo nelle stagioni precedenti, ad ingresso gratuito, presso il Chiostro di Santa Chiara.
Tra gli oggetti restaurati, nell’ambito dei manufatti tessili è presente un abito in taffetas del secolo XVIII di autore ignoto che era conservato nella Chiesa di Santa Maria Maddalena a Uggiano la Chiesa.
Esso fu il regalo di una famiglia nobile e fu indossato da un’attrice settecentesca durante una rappresentazione teatrale.
Dunque un dipinto murario custodito nella Chiesa di San Francesco della Scarpa sempre di Autore Ignoto che raffigura Santa Chiara, del secolo XVIII.
Un bellissimo Angelo Custode e il Fanciullo, di Autore Ignoto ma forse attribuibile ad Aniello Stellato del secolo XVII in legno scolpito, intagliato e dorato custodito a Barletta nella Chiesa del Monte di Pietà.
Tra le architetture, è stata restaurata la Chiesa di San Felice (secolo XI-XIII) ovvero "Insediamento fortificato di Balsignano", presso Modugno.