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"capa1"Continua il Museica Tour 2015 del selenita più amato dal pianeta Terra. La navicella con a bordo Michele Salvemini, in arte Caparezza, e la sua band atterra a Santeramo in Colle (BA) regalando alle migliaia di persone presenti uno spettacolo di musica e teatro al pari di ogni aspettativa. Per il cantautore molfettese non deludere e stupire nei suoi live è quasi un vizio gradito a cui, fortunatamente, sembra non voler rinunciare. Non c’è concerto di Caparezza che non brilli di luce propria, sempre diverso, sempre maestoso, sempre unico ed irripetibile.

Ieri sera una meravigliosa luna piena e un cielo stellato hanno sorriso all’evento, esorcizzando le perplessità di quanti al mattino temevano possibili precipitazioni che avrebbero compromesso l’attesissimo concerto. Caparezza arriva a Santeramo con circa una settimana di ritardo, dopo aver rimandato l’appuntamento del 26 luglio a seguito della tragedia consumatasi la scorsa settimana nella fabbrica Bruscella di Modugno. È agli operai della ditta di fuochi d’artificio di Bari che il cantautore rivolge il suo pensiero e "capa2"dedica Eroe perché, dove sono progresso ed evoluzione se ancora si muore sul posto di lavoro? Alla “barbarie” dei tempi Caparezza risponde con la bellezza dell’arte, ora capovolta con ironia, ora espressa attraverso la sua musica. Una straordinaria impalcatura scenografica cangiante regge lo spettacolo, modificandosi di continuo. Ad ogni brano un quadro diverso. Salvemini, vestendo i panni di un critico d’arte, invita il pubblico ad entrare nella sua galleria privata tra tele dadaiste, impressioniste e cubiste, concludendo il suo viaggio nella bellezza, presunta ed autentica, con la pop art di Warhol rientrando sul palco camuffato dalla celebre scatola di Campbells, che decretò la fortuna dell’artista, intonando Fuori dal Tunnel. Tra un brano e l’altro anche l’omaggio al pittore pugliese Giuseppe De Nittis.

A ballare, applaudire, saltare e cantare un pubblico eterogeneo, dimostrazione di come il “fenomeno Caparezza” non lasci immune nessuno: dalle famiglie ai gruppi di amici, dai signori settentrionali in vacanza nella nostra cara Puglia ai più piccoli, come quell’Andrea Daloiso undicenne con polo rossa che i genitori credevano di aver smarrito tra il tappeto umano di gente che ha riempito lo spiazzale adibito al concerto. Caparezza lancia l’appello "capa4"al pubblico con preoccupazione invitando tutti a dare notizia se il bambino fosse stato visto in giro, lo fa una prima ed una seconda volta. Poi dalle prima fila qualcuno urla che Andrea fosse proprio lì, in mezzo a loro. Il cantante sulle prime crede che gli spettatori stiano scherzando e li invita a non ironizzare sulla cosa ma nulla di più vero. Il piccolo fan era proprio lì, davanti a tutti, sotto il palco a cantare e alzare le braccia al cielo al suono della musica del suo idolo. Un lieto fine che riporta il sorriso sui volti di tutti, Caparezza compreso. Il live può continuare in crescendo e nel migliore dei modi con Non me lo posso permettere, Vengo dalla Luna, Avrai ragione Tu e tanti altri brani che spaziano dalle produzioni storiche a quelle più recenti contenute nell’ultimo album Museica a cui Caparezza dedica buona parte dell’inizio del concerto.

Un valore aggiunto l’attore Fabrizio Fallacara, nuovo acquisto della “scuderia caparezziana”, presente sul palco per quasi tutto il corso dello spettacolo, pronto a cambiare repentinamente costume al modificarsi della scenografia diventandone parte integrante e fondamentale. Sullo sfondo, ad arricchire ulteriormente la scena, proiezioni "capa3"video diverse per ogni pezzo: la luna di Méliès con il volto di Salvemini, cervelli smembrati e ricomposti, gli omini di Keith Haring e le fiamme dell’inferno dantesco, giusto per citarne alcuni.

Insomma, la seconda parte del Museica Tour è un inno, spesso ironico, all’arte. Ieri sera di bellezza se ne è respirata tanta, dalla musica alle scenografie, dal caloroso pubblico alla suggestiva cornice naturale offerta dalla generosa luna piena, tutti elementi che hanno reso un capolavoro il concerto gratuito che Salvemini ha voluto regalare alla sua Puglia. Uno per tutti e tutti per Uno: quel “Michele” osannato dal coro di voci della platea vero orgoglio della nostra terra.

 

Per info sulle prossime date del tour consultare il sito web ufficiale: www.caparezza.com

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.