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"karimaDa giovani guardiamo al futuro e da vecchi guardiamo al passato, così non siamo mai voltati nella direzione giusta e il presente, spesso, ci sfugge.(Michel Eyquem de Montaigne)

Quando, nell’ormai lontano 2009, fummo fortunati spettatori della notte in cui l’Umbria Jazz fu illuminata dall’accecante luce irradiata dall’immensa Arte di Burt Bacharach, restammo sorprendentemente colpiti dalla breve esibizione, in apertura di concerto, di Karima, che, alla ancor tenera ed acerba età di 24 anni, era già salita agli onori degli altari per la partecipazione ad una delle prime edizioni del talent defilippiano “Amici” ed aveva da poco ottenuto il terzo posto al Festival di Sanremo proprio con un brano firmato dall’immarcescibile Burt; fu in quel momento che constatammo come la cantante livornese, armata esclusivamente della sua ugola, riuscisse, apparentemente senza alcuno sforzo, a dominare anche l’impervio palco dell’Arena Santa Giuliana e comprendemmo che – alla faccia delle sue partecipazioni televisive – era già pronta per altre e ben più alte sfide. Oggi, qualora fosse ancora occorso, siamo più che certi di quella nostra intuizione, grazie alla splendida performance che la stessa ha tenuto sul palco del Chiostro di Santa Chiara di Mola di Bari per la sessione estiva dell’Agimus Festival 2018, come sempre curata dal direttore artistico Piero Rotolo.

La cantante italo-algerina con “Voices”, questo il nome del suo nuovo progetto musicale in cui si avvale del fondamentale apporto di un ottimo trio jazz composto dal talentuoso pianoforte di Fabio Giachino, anche arrangiatore di gran parte dei brani proposti, dal contrabbasso di Davide Liberti e dalla batteria di Ruben Bellavia, aveva deciso di omaggiare la divina Ella Fitzgerald nel centenario della nascita, salvo poi risolversi ad allargare il suo campo d’azione allo scopo di esplorare l’immenso repertorio di altre magnifiche interpreti del canto jazz & soul, sino a giungere alla sua prima musa ispiratrice, la sfortunata Whitney Houston, mito con cui Karima si è anche di recente misurata portando in teatro il musical “The bodyguard”; l’idea, che di primo acchito non sembrava baciata dalla dea dell’originalità, in realtà è risultata del tutto vincente, grazie alla sapiente selezione dei brani, assolutamente lontana dalle solite scalette a cui siamo abituati ed assuefatti, e, al contrario, votata ad una interessantissima ricerca, anche personale e profonda, che l’artista sapeva illustrare con dovizia di particolari, così da farci gustare appieno il tenore di certe scelte, tanto singolari ed inconsuete quanto avvincenti e suggestive, che mescolavano l’arte alla vita, in una miscellanea già di per sé di forte impatto emotivo.

Tutto questo consentiva al Trio – invero soprattutto al piano di Giachino ed al contrabbasso di Liberti – di esprimersi ad altissimi livelli nelle loro esecuzioni, e – ça va sans dire – permetteva all’ugola d’oro – del tutto ristabilitasi dopo i recenti problemi – di Karima di elevarsi su vette difficilmente raggiungibili, non solo per potenza vocale – che, comunque, non le manca – ma anche per profondità, per sensibilità, per innata classe. Ogni singola nota sembrava cristallizzarsi in lei prima di giungere al suo adorante pubblico, che affollava come non mai il Chiostro di Santa Chiara, come fosse un dono di inestimabile valore, riconsegnandoci la assoluta perfezione del canto jazz e blues, con quella capacità di discese ardite e risalite che è solo delle Grandi Voci; ed è stato come se, per una sera, la sublime Sarah Vaughan, l’irraggiungibile Billie Holiday e la divina Ella si fossero date convegno su questa povera terra per consegnare il loro scettro nelle mani della giovane collega, per la sola delizia delle nostre orecchie, delle nostre anime e dei nostri cuori.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.