Tempo di lettura: 3 minuti

"Vasco"E’ Il mondo che vorrei il tema artistico scelto per il Concertone del Primo Maggio 2009, per un’oasi di speranza e di musica. Il suggerimento è arrivato da Vasco Rossi che, a dieci anni dalla sua prima partecipazione, ha scelto il palco di piazza S. Giovanni per il suo unico appuntamento live della primavera. Oltre all’esibizione di 45 minuti della superstar del rock italiano, l’edizione 2009 del concerto sarà ricca di grandi performarce e prestigiose partecipazioni. A partire dalla conduzione che, per la prima volta, sarà affidata a Sergio Castellitto. Lo straordinario attore e regista darà libero sfogo alla sua passione per la musica presentando il parterre degli artisti che animeranno la maratona musicale del Primo Maggio che sarà formato, tra gli altri, da Edoardo Bennato, Caparezza, Nomadi, Bandabardò, Motel Connection, Asian Dub Foundation, un super-gruppo composto dai rappresentanti delle migliori band italiane, tra cui, Manuel Agnelli degli Afterhours, Cristiano Godano e Gianni Maroccolo dei Marlene Kuntz, e un altro set formato dai migliori talenti della scena underground italiana. A questi nomi si aggiunge quello di un grande attore come Marco Paolini. Il mondo che vorrei è anche il titolo della raccolta fondi istituita per l’assegnazione di borse di studio a favore degli orfani delle vittime sul lavoro. I primi a salire sul palco di piazza S. Giovanni saranno i vincitori del concorso Primo Maggio Tutto l’Anno che si esibiranno a partire dalle 15.15 dando il via all’Anteprima del concerto. Come consuetudine, l’evento sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Tre , a partire dalle 16. Con la regia di Stefano Vicario e la parte autorale affidata a Sergio Rubino e Paolo Biamonte, la diretta proseguirà poi fino alle 24, interrotta solo dall’edizione del Tg3 delle 19.
In una nota dell’ufficio stampa di Vasco si legge "Molti probabilmente vorrebbero che la sua fosse una partecipazione più lunga ma è importante sottolineare che non è possibile per motivi di organizzazione e soprattutto per rispetto nei confronti degli altri ospiti che saliranno sullo stesso palco." e che il rocker di Zocca ha contribuito personalmente alla raccolta fondi("Quando ha saputo che sarebbe stata istituita una raccolta fondi per gli orfani delle vittime sul lavoro ha voluto offrire il suo contributo personale di 100.000 euro scegliendo, contrariamente alle sue abitudini, di farlo sapere pubblicamente allo scopo di sollecitare una maggiore attenzione nei confronti di un problema grave e purtroppo sottovalutato, le vittime sul lavoro.)

Questa la lettera aperta scritta da Vasco al Primo Maggio. 

Caro 1° maggio, sono felice di partecipare anch’io quest’anno alla festa. Per me è un “ritorno”.  Sono passati 10 anni da quando mi accogliesti tra le tue braccia rock. Ne è passata di acqua sotto i ponti. Per me è andata sempre bene e torno con riconoscenza. Peccato che per il nostro paese non si possa dire altrettanto. Non vedo un bel clima in giro. La crisi economica e, soprattutto, la difficoltà per molti di arrivare a fine mese. Ma anche le conquiste di libertà e convivenza civili, faticosamente raggiunte negli ultimi decenni,  rimesse in discussione, addirittura a rischio di annullamento.
Non tira una bella aria e non è certo il mondo che vorrei. Non mi occupo di politica e “governare” tra l’altro è un termine che non ho mai gradito. Tu sai quanta importanza hanno per me le parole.  Si dovrebbe dire “amministrare”. Sarebbe più corretto. Dalle mie parti “governare” s’intende accudire gli animali.  Ma “noi” siamo qui per portarti un po’ di gioia
Questo, per me, è il momento della solidarietà. Vorrei restituire un po’ di quello che ho ricevuto. Sarà una splendida giornata.

Vasco Rossi

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.