"L’ingrediente più importante della mia cucina? Le emozioni". Donato Carra nuovo chef del Glamour

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La notizia era nell’aria da un po’, il famoso chef e restaurant manager internazionale Donato Carra si è finalmente fermato in Italia, precisamente nella sua città natale,  Bari. E’ lui lo chef che sta portando uno spirito avanguardista nella cucina italiana. Ma chi è Donato Carra, e perché tutti impazziscono per lui? Perché la sua cucina stà diventando il punto di riferimento del gastrofanatico dei nostri tempi?

Dopo aver divulgato in  giro per il mondo importanti nozioni sull’accoglienza, bon-ton, sul servizio di sala e di cucina, il famoso restaurant manager si ferma a Bari guidando la cucina di uno dei più rinomati ristoranti italiani e della movida barese: il "Glamour".

"Mi ritengo un artigiano del cibo – commenta lo chef Carra – fedele solo ai miei clienti. Amo trasformare le materie prime che vengono prodotte dal mio territorio. Mi piace meditare sulle pietanze che propongo, poiché so che attraverso di loro sto raccontando una storia. Una storia che parte dalla terra, passa attraverso l’amore e la passione. Nel Glamour, come nella mia cucina, le emozioni sono l’ingrediente più importante. Tutto ciò che prende vita nelle mie portate nasce da quella tradizione che ognuno custodisce negli affetti più cari, sotto forma di sapori e profumi che, re-incontrati a distanza di anni, ci riportano con la memoria a momenti passati, alla cucina a cui eravamo abituati da piccoli, alla nonna e alla mamma, rivisitati in una chiave post-moderna".

Barese verace, Carra  inizia la sua carriera a soli 14 anni ,quando lavorava, mentre studiava di giorno, come lavabicchieri in un prestigioso night club della Puglia e solo dopo 2 anni diventa 1° barman dello stesso locale. Terminati gli studi parte per Londra e Parigi, cercando di approfondire il suo bagaglio informativo professionale in tutti i settori, dalla sala alla cucina. All’età di 22 anni viene assunto come 2° maitre al Century Tower Hotel di Milano per poi passare nuovamente dalla Francia (Marsiglia, Lione). Continua a girare il mondo a testa bassa, assorbe il mestiere e l’arte con passione e voglia di migliorarsi sempre più, letteralmente “rubando” il lavoro ai migliori chef.

Tornato in Italia con un grandissimo bagaglio professionale, Carra detta la sua legge  facendo consulenze su tutto il territorio nazionale. Partecipa intanto a vari master e a corsi di aggiornamento che gli permettono di perfezionare le sue tecniche e di specializzarsi nelle preparazioni che più gli piacciono, ottiene vari riconoscimenti tra cui il prestigioso Premio Internazionale Excellence del Grand Cordon d’Or de la Cuisine Francaise, titolo a Maestro dell’ospitalità e dell’enogastronomia internazionale e fonda l’U.P.A.H.R International .

Raffinatosi sempre più negli anni, viene richiesto da diverse strutture alberghiero -ristorative, dove ha modo di mettersi in luce anche per le sue doti organizzative di brigate numerose. Inizia a collaborare con diverse riviste e redazioni tra cui la Trentini Edizioni, autore di "Maitre d’hotel genesi di una professione" (oggi online).

Oggi la sua ambizione è  arrivare al prestigioso riconoscimento della Guida Rossa con una Stella Michelin e l’ammissione ad Euro Toques Italia 2016, associazione fondata dal maestro  Gualtiero Marchesi che riunisce i migliori chef italiani, accomunati dal ‘credo’ che la cucina debba continuare ad essere espressione di un mosaico di sapori e colori, nel rispetto delle diversità, della qualità e della salute, contro la standardizzazione dei prodotti alimentari. E come i suoi menù, la storia dello chef Donato Carra, continua a scrivere pagine ricche di sorprese, qualità ed emozioni, dedicate ai suoi fans o dei molti eventi che è chiamato a coordinare o realizzare in Italia ed all’estero.