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"passionata"“Passionata” superstar il dolce a chilometro zero, l’invenzione golosa a base di tre tipi di ricotta di un caseificio locale, preparata con mandorle e farine prodotte come una volta. Ha vinto molti premi, posato per tante reti televisive, deliziato migliaia di palati e… inventato anche un neologismo. E’ proprio lei, la Passionata, il dolce creato da Lucia Casoli che da Troia, la città del Rosone, si sta facendo strada in tutt’Italia. Preparata con ricotta di bufala, di mucca e di pecora, marzapane, biscuit e copertura di pasta di mandorle, la Passionata ha preso subito a viaggiare, soprattutto per le città del Nord, grazie al passaparola di internet, ma anche a quello più semplice di chi l’ha scoperta assaggiandola. Un concentrato di dolcezza non zuccherosa, che attinge alle materie prime locali: “Utilizziamo la ricotta, il formaggio più leggero, prodotto da un caseifico del posto – dice Lucia Casoli – anche la mandorle sono nostre e le farine vengono ottenute con lavorazione su pietra fredda. E’, insomma, un prodotto genuino e anche a chilometro zero. Non eccediamo negli zuccheri e non usiamo conservanti, per questo la Passionata è sana e buona da consumare fresca, ma si può anche congelare e gustare in tutta la sua fragranza una volta scongelata, quando la pasta di mandorle si ammorbidisce”. Frutto di ricerca fra i sapori esistenti per crearne uno nuovo, la Passionata ha anche creato, come detto, uno nuovo termine nel vocabolario italiano: “Sì, ho pensato a questo nome – spiega la giovane pasticciera – facendo un sondaggio sul campo fra i clienti, che assaggiavano e si appassionavano…”. La più nota e premiata fra le Passionate è la “Rosa”, un dolce color pastello che si divora davvero con gli occhi, ma anche tutte le altre “sorelle” (ce n’è al pistacchio, alla Strega, alla nocciola…) hanno grande appeal su golosi e non. “Ho scelto la ricotta come ingrediente base – racconta Lucia Casoli – perché a Troia si usa fare i dolci con la ricotta a Pasqua, ma è un peccato limitarli soltanto a quel periodo”. Così la Passionata c’è sempre, diventa rossa a forma di cuore per S. Valentino e per la festa della mamma, bianca colomba per Pasqua e assume altre forme a seconda delle ricorrenze. Anche una trasmissione navigata come Sereno Variabile si è occupata del dolce troiano, che due mesi fa ha pure prevalso sul pasticciotto Obama in una “dolce disfida” svoltasi a Trani.

 

 

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.