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"LaNato da cinque anni e già divenuto un punto di riferimento nel panorama della ristorazione barese; parliamo de “La cena dei cornuti”, un gradevole ristorante dove assaporare i deliziosi piatti della cucina tradizionale della nostra terra di Puglia in un’atmosfera unica creata combinando la migliore selezione di musica latina a livello internazionale, una piacevole e comoda ambientazione in paglia ed una cucina in cui trionfano sapori sapientemente dosati.

Ne parliamo con Francesco Rossini, nipote dei fondatori e curatore delle relazioni esterne del ristorante.

Perché “La cena dei cornuti”, nome piuttosto “singolare”?

Ogni “barese DOC” quando parla di un altro suo concittadino si esprime così “iè nu crnut”, con il significato di “iè nu dritt”, una persona sveglia, in gamba. Esattamente come i nostri clienti!

Un richiamo alla storica Festa di san Martino, meglio nota come la Festa dei Cornuti, che vede lo svolgersi di una singolare manifestazione nata nel territorio francese, e precisamente nella cittadina di Tours.

Il nome “Festa dei Cornuti” deriva sia dal fatto che nel periodo, in diverse città, si svolgevano numerose fiere di bestiame provvisto di corna, e sia dal fatto che i mariti "cornuti" impersonavano un cervo per poi farsi cacciare dai concittadini.

Può raccontarci la vostra storia?

“La cena dei cornuti” è la naturale continuazione di una discendenza di ristoratori baresi, che in passato hanno reso più accogliente ed ospitale la nostra città, sia attraverso la sapiente direzione e gestione di ambienti considerati ancora oggi punti di riferimento della città di Bari, sia con iniziative autonome, creando punti storici di ristorazione sempre nella nostra città.

La location è il centro di Bari, in quel Corso Vittorio Emanuele teatro di memorabili e storici eventi, nonché di numerosi incontri della elìte barese.

Colonna portante del ristorante è la “Sora Franca”, ovvero lo Chef Francesca Schiraldi, moglie del fondatore Pasquale Calabrese.

Forte della sua cinquantennale esperienza maturata in alcune “storiche” cucine della città di Bari, quali il “Circolo Unione” presso il prestigioso Teatro Petruzzelli, icona della nostra città, la sede estiva del circolo stesso a Torre a Mare; l’ex “Country Club” e la storica società sportiva “Angiulli” di Bari, ha lavorato anche al di là dei confini regionali, nel ristorante “Mare e Terra” in terra di Lucania.

La sua è una cucina di sostanza, che fonde antiche ricette risalenti allo storico periodo federiciano ai piatti tipici della tradizione barese.

Le sue preparazioni sono, come lei stessa dichiara, “un ringraziamento a tutti coloro che si rivolgono alla mia arte culinaria, in diverse occasioni, rivolgendo loro un’umilissima dichiarazione d’amore. Una dichiarazione rivolta a Bari, per comunicare ai miei concittadini la stima e il profondo affetto che mi legano a questa città”.

Ad affiancarla è un team di cucina, che comprende un nutrizionista, composta da professionisti competenti ed esigenti nella selezione degli ingredienti e delle materie prime.

Quali servizi offrite?

Oltre la ristorazione in sala, “la cena dei cornuti” offre un servizio banchetti per festeggiare le occasioni speciali; diverse le situazioni studiate, in sale da pranzo che accolgono circa cinquanta persone, con menù a la carte o definiti in anticipo, per soddisfare i gusti e le esigenze più svariati.

Inoltre è presente un servizio di catering per eventi che si svolgono fuori dalla struttura, o per pranzi e cene aziendali.

Un’ultima domanda: quali progetti ci sono per il futuro?

La progettualità della nostra famiglia Schiraldi-Calabrese è legata al desiderio di “onorare” quello che fino ad oggi è stato offerto ai clienti, ovvero l’arte della culinaria.

La naturale eredità del lavoro svolto si identifica in nostro figlio Giuseppe; a lui abbiamo trasmesso la passione e la dedizione al lavoro. Sarà lui, con la sua positività e la sua freschezza, ma anche con grande serietà e professionalità, a rappresentare la nuova generazione della “baresità in tavola”.

Mi preme sottolineare che di recente l’edizione Palmisano ha premiato la “Sora Franca” fra i tre migliori ristoranti di Bari.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.