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Si è svolto a Bari il Seminario internazionale Miguel De Cervantes organizzato in collaborazione di DICUNT, l’ Universidad Complutense de Madrid, la UAM (Universidad Autonoma de Madrid), il Grupo de Investigación Fraseología y paremiología, el Proyecto de Investigación PAREGRELA, la rivista Paremia, l’Istituto Universitario Carlo Bo (Bari). Il seminario gode del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il Consolato Onorario di Spagna a Bari, l’ Istituto Cervantes di Napoli.
Dopo lo spettacolo di attore e figura Los Reflejos de Quijote, curato e interpretato da Marco Del Bene, Mirko Laserra e Marta Tardáguila Del Castillo, ha concluso la giornata il concerto dell’ ensemble Project che ha suonato i brani dei vincitori (Carmen Fizzarotti, Nico Girasole, Marco Grasso, Selim Maharez ) del premio di composizione musicale Miguel De Cervantes: a cura dei musicisti Leonardo Grittani, Maurizio Zaccaria, Marika Spadafino, Giuseppe Corrente, Lorenzo Testini e Francesco D’Aniello.
Presidente di giuria il M° Roberto Andreoni.
Nel trio Guitarra muda di Carmen Fizzarotti (per voce femminile, flauto e pianoforte), «i movimenti e i gesti espressi nei versi di Cervantes – spiega la giovane compositrice barese, 25 anni – si traducono in gesti sonori e si ridistribuiscono fra le tre entità musicali, cosicché la voce femminile, sebbene su un immaginario piano spaziale differente da quello degli altri due strumenti, sia traino di flauto e pianoforte, che man mano cercano di inseguirsi tra loro e di inseguirla, adagiandosi sul suo movimento lento e vagamente lineare. È solo dopo la violenta ed improvvisa scomparsa dei due che la voce utilizza il mezzo della parola per la propria espressione, perdendosi in quella che potrà non essere una vera e propria fine».