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"s1"“Gutta cavat lapidem” dicevano i latini, “la goccia scava la roccia”. Una metafora per ricordare quanto la perseveranza, se coltivata nel tempo, possa raggiungere risultati agli inizi inimmaginabili. Claudio Stea, classe 1980, nonostante la giovane età può vantare alle spalle quasi trent’anni votati alla dea Musica. Ad accompagnarlo nel suo percorso artistico e umano l’inseparabile pianoforte, naturale estensione delle corde della sua anima, al cui studio il musicista e compositore barese si è avvicinato da bambino, perfezionando la sua tecnica sotto la guida di noti maestri della scena locale e sulla scorta del suo sentire.

Claudio Stea è una di quelle gocce che è riuscita a scavarsi un percorso “degno di nota” nel solco della musica, con costanza e devozione. Non sembra un caso che la cover del suo ultimo album, “evoL”, riporti in primo piano una goccia d’acqua adagiata sulla roccia, quasi a sottolineare il suo instancabile impegno nel raggiungimento della maturità artistica. Ma non si limitano alla copertina del disco i molteplici riferimenti seminati dal pianista nel suo ultimo progetto discografico."s3"

Il titolo stesso è pregno di svariate sfumature di significato. “evoL” come “evoluzione”, quella affrontata magistralmente nel corso dei circa tre anni in cui Claudio Stea ha realizzato le 15 composizioni contenute nell’album, dal 2012 al 2015. “evoL” intesa anche come parola bifronte che, vista allo specchio, si legge “Love”, quello stesso amore con cui si è votato devotamente alla musica.

Le composizioni al pianoforte di “evoL” vibrano nell’aere ricreando atmosfere rarefatte, quasi sospese nel tempo e nello spazio, tra il mito e la realtà. Sono i segni tangibili di un mondo rovesciato, in cui si possa imparare a guardare con gli occhi dell’anima e ad ascoltare con le orecchie dello spirito. “Fotografie”, come definite dallo stesso Stea, di un periodo di crescita e cambiamenti. Brani delicati e vivaci, leggiadri ed intensi, tenui e dinamici che raccontano, come i tasselli di un mosaico, una storia fatta di melodie ed armonie tra i quali si innestano, di tanto in tanto, i suoni evocativi della natura, come le "s2"onde del mare che si infrangono sulla battigia.

Claudio Stea ha scelto lo scorso 29 luglio 2015 come data di uscita del disco, lo stesso giorno in cui l’artista ha festeggiato i suoi trentacinque anni. Una decisione probabilmente volta a rimarcare la rinascita che “evoL” segna nella sua evoluzione musicale e personale. Che “la goccia” conservi la sua perseveranza e scavi ancora passaggi verso nuovi obiettivi.

La tracklist di “evoL”: 1. New lifeIl sogno dell’aironeLa terza vitaLullabyFulmini sul TamigiSunlightTo youOcchi di ardesiaLa marcia dell’anacondaevoLIl mondo di AlisLa ballata del soldato tristeLa lucciola sul faro; 14. Lo sguardo di ElideLa danza della dea Calypso.

Per ulteriori info: www.claudiostea.it

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.