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"Emergency
Da qualche settimana in rete si trova un’ interessante raccolta fondi sul sito Indiegogo. Si tratta di raggiungere, entro marzo 2013, un cifra prestabilita di donazioni spontanee online.
Per quale motivo? Per contribuire alla realizzazione e alla finalizzazione di un film documentario indipendente e in fase di lavorazione, selezionato agli Italian Doc Screenings di Firenze 2012 – il più importante showcase di progetti documentari in Italia.

Il documentario s’intitola “Emergency Exit” (a cui ha aderito anche LSDmagazine ed il suo direttore Michele Traversa in maniera attiva) e racconta, attraverso l’occhio della cinepresa della giovane regista italiana Brunella Filì, in un viaggio attraverso le maggiori città Europee meta di emigrazione, sei storie di ‘ordinaria separazione’ dall’Italia, ovvero “Storie di giovani Italiani all’estero”. Il film è completamente indipendente e auto-finanziato dal basso, dalla troupe e dai professionisti che vi hanno preso parte lavorando in modo gratuito.

Come funziona? L’epoca di internet permette di finanziare la creatività dal basso anche con poco, con metodi rapidi e sicuri. Pensate a quanti aperitivi avete consumato nella vostra Milano da bere personale. Avete fatto il conto? Centinaia di euro. Adesso se vorrete, potrete invece finanziare un bellissimo progetto che vi coinvolge in prima persona, costruito con fatica e dedizione da uno staff di giovani Italiani come noi, al costo di un biglietto di cinema, che vi permetterà anche di ricevere il film, una volta finito.

Prima di spiegarvi più concretamente di che si tratta e di mostrarvi il trailer, vi dico che donando anche solo 4 euro, otterrete i loro ringraziamenti ufficiali sui vari social network, un link privato al film prima della sua uscita ufficiale e sarete anche inseriti nei titoli di coda dell’opera con un video-saluto. E questo è il minimo. Niente male, no? Soprattutto se pensate al fatto che Emergency Exit Docu-trip racconterà storie emozionanti, divertenti e autentiche, facendovi visitare ogni città come se vi ci foste trasferiti per lavoro o vita affettiva. Il trailer-promo è efficace nel dare un assaggio delle emozioni in gioco da parte dei protagonisti e vi farà toccare con mano la ferita aperta di una generazione dimenticata – quella degli under 40 – che sta lentamente sanguinando fuori dai nostri confini, senza che nessuno ne parli o faccia qualcosa per risolvere la questione.
"EmergencyMentre riflettete brevemente su questa nuova pratica di cinema indipendente, che non vuole un solo produttore esigente, ma tanti piccoli produttori dal basso coinvolti nei temi del film in prima persona, entriamo nel cuore del progetto: Emergency Exit è un documentario – o meglio, un docu-trip – che racconta, in un viaggio a tappe lungo l’Europa, storie di giovani Italiani che si sono trasferiti all’estero, in cerca di migliori opportunità di vita e carriera. Da Parigi a Vienna, da Tenerife a Bergen, da Londra a Berlino. Tante voci, un solo racconto: quello di una generazione messa in un angolo, ma che ha ancora qualcosa da dire al suo paese d’origine.
Secondo le ultime statistiche sulle migrazioni, infatti, dal 2010 ad oggi sono oltre 70.000 i giovani italiani che, a malincuore, fanno le valigie per l’estero e cambiano residenza. Non solo ‘cervelli’ o ricercatori, ma anche ragazzi laureati e professionalmente qualificati che desiderano un’esistenza non precaria o soggetta alla logica della raccomandazione.

In questo docu-trip, la regista ha deciso di incontrare di persona Milena, Anna, Mauro, Marco, Camilla e gli altri, per farsi raccontare attraverso la telecamera le loro storie, i loro sogni, le loro paure, le loro speranze, ma anche la loro quotidianità. Lontani da casa, sradicati, per cercare un futuro migliore, un’uscita d’emergenza da un Paese statico e asfittico.

Li hanno trovati, sono tanti. Han chiesto loro di parlarci di sé, di raccontarci come sono finiti fuori dall’Italia e perché. Hanno ascoltato le loro voci e ragioni, vissuto intere giornate con loro, condividendone le ore di lavoro, le difficoltà quotidiane, le soddisfazioni, le piccole vittorie, le nuove conoscenze, le speranze future; hanno appreso con loro com’è davvero per un italiano adattarsi a vivere lontano dalla propria terra, dalla famiglia, dalle tradizioni, dal buon cibo, dal bel clima dell’Italia, in cambio di migliori possibilità e meritocrazia.

Oltre alle loro voci, ci saranno anche interventi di personalità dal mondo del giornalismo, della musica e della scrittura, come Daniele Silvestri, Gianni Minà, Claudia Cucchiarato, Bill Emmott, Franco Ferrarotti e via dicendo.

Sono state già girate le prime tappe a Vienna, Parigi, Tenerife e Bergen (Norvegia).
A Febbraio sono previste le due tappe conclusive a Londra e Berlino. Gli italiani a Londra sono avvisati: chi vuole partecipare, può contattare i nostri uffici di produzione attraverso il sito ufficiale o la pagina di Facebook, costantemente aggiornata.

In questi giorni, mentre decidete se val la pena donare qualche euro al progetto, al costo di un biglietto del cinema, per vedere il film finito e condiviso, date uno sguardo ai contributi di backstage giornalmente inseriti sui vari social media e canali web presenti in Rete: fra gli obiettivi del documentario c’è anche quello di creare una community online a partire dal film finito, in cui ogni expats italiano nel mondo possa interagire e narrare la propria esperienza agli altri e, perché no, scambiare idee per un’Italia da cui non si debba più fuggire per forza di cose, ma solo per spirito cosmopolita.
Info: www.facebook.com/emergencyexitdocutrip
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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.