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"iPhone-6"Grande, sottile, leggero, prezioso. Sono queste le parole che vengono in mente appena si prende in mano il nuovo iPhone 6, dopo averlo scartato con molta attenzione, evitando magari di tenere la scatola dal coperchio memori del ‘crash test’involontario del giovane australiano che lo ha comprato per primo a Perth e che ha fatto il giro del mondo su Youtube.

Schermo più grande, da 4,7 pollici per il modello 6 e 5,5 per il modello 6 Plus, migliori connessioni LTE e WiFi, memoria di archiviazione fino a 128 GB nel modello top di gamma, un nuovo processore, A8, molto potente e veloce che ben si presta al nuovo sistema operativo, l’iOS8 (con le sue due ‘gemmè, Health e Apple Pay, però, non ancora operative), e una batteria dalla durata paragonabile al predecessore 5S, nonostante i maggiori carichi. Queste in estrema sintesi le caratteristiche dei due melafonini, simili ma ben diversi quando si tengono in mano, che rappresentano una piccola grande rivoluzione non solo per Apple che finora aveva aderito quasi religiosamente ai canoni stabili da Steve Jobs di uno smartphone che stava nel palmo della mano.

In effetti entrambi sono piacevoli da maneggiare, ma, mentre il 6 lo si può sicuramente usare con una mano sola, per il Plus, questo non è sempre vero.

Apple però ha pensato di creare un nuovo ‘gestò, il doppio tocco sul bottone centrale, quello che riconosce le impronte, che permette di "abbassare la ‘testatà delle app a metà schermo, rendendo facile inserire indirizzi web e altro, usando una sola mano. La comodità dello schermo più grande e le funzioni avanzate della videocamera, rendono poi più facile ‘perdonarè al 6 Plus l’occasionale uso ‘a due manì.
Nell’aspetto i due nuovi iPhone con le forme curve e i bordi arrotondati ricordano, più l’iPad Air che il 5S. Ma torna in mente anche il primo melafonino. Entrambi i modelli sono più sottili dell’iPhone precedente ma parlare di fragilità è sicuramente eccessivo, sono robusti e non sembrano essere a rischio piegatura se non ci si siede sopra di peso. L’uso di una custodia, anche in silicone, ‘anti scivolò, potrebbe essere consigliabile soprattutto per il guscio in alluminio del 6 Plus. Tra l’altro la custodia ‘assorbè anche il millimetro di sporgenza della camera posteriore. Punti di forza degli iPhone 6 sono sicuramente le due camere. Quella sul retro adesso consente di girare video in Full HD A 30/60 fotogrammi al secondo, e ‘al rallentatorè Slo-Mo, a 720 pixel fino a 240 frame al secondo. Il sensore è ‘ancorà a 8 megapixel, ma ciò consente – spiegano gli esperti – di ‘raccogliere di più la luce, consentendo foto anche in condizioni di bassa luminosità. E l’iPhone 6 Plus in più ha uno stabilizzatore ottico dell’immagine che compensa movimenti improvvisi e tremori con risultati quasi professionali. La camera davanti invece ha adesso l’autoscatto, rendendo più facili e comodi i selfie.

Anche i due schermi sono davvero notevoli, con immagini nitide e dai colori vividi. Luminosità e angolo di visuale sono migliorati in modo sensibile e con la luce esterna i nuovi melafonini sono sicuramente più ‘leggibilì, anche quando si inclinano a più di 30 gradi. Sia l’iPhone 6 che il 6 Plus utilizzano i Retina Display HD e maggiore schermo significa anche maggiore spazio per le app che adesso sono disposte su una griglia con 28 icone invece delle 24 del precedente 5S. App apposite per le nuove risoluzioni che non siano

Apple stanno arrivando, ma quelle già ‘ottimizzatè si ‘scalanò fino a riempire tutto lo spazio. Le altre, invece, appaiono con icone troppo grandi. Molti giochi, anche se non ancora ‘su misurà o aggiornati per i nuovi schermi, si vedono comunque davvero bene.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.