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L’anticipazione delle sonorità inserite nel loro primo album è già un successo su Facebook: circa 63mila visualizzazioni in pochi giorni per il video della cover di ‘Power Trip‘ riletta con lo stile del collettivo barese Think about it, un mix di jazz e hip hop, con influenze elettroniche e ‘RnB’.
"L’idea di base – ci spiega Stefano De Vivo, chitarrista della band – è quella di unire le due cose, il sapore del suonato dal vivo con l’elettronica e l’hip hop, dando visibilità sia alla parte suonata con strumenti acustici (chitarra, batteria, basso, piano), sia alla parte più elettronica". Il titolo dell’album è ancora un segreto, ma è certo che sarà Carolina Bubbico "a curare le voci nel disco". Sofisticate le sonorità, "personali" i temi affrontati nelle canzoni: "Non possiamo dare anticipazioni – sottolinea De Vivo – ma posso dire che parleremo della vita di tutti i giorni, dell’amore, delle difficoltà che può vivere un nostro coetaneo, un ventenne".
I Think about it, che farebbero gola a qualsiasi talent, per ora "vogliono farcela con le proprie forze" e non intendono sfruttare la vetrina di uno show televisivo. Del resto una prima evoluzione l’hanno già avuta studiando per conto loro, passando dalle sonorità funk e dal groove del primo disco ‘Sulle grate‘ (un ‘Extended play’ con cinque brani), al sound più innovativo del disco in lavorazione. Il merito, per De Vivo, è anche delle collaborazioni di cui la band si avvale. Oltre alla formazione ufficiale con Elerbagi (voce), Stefano De Vivo (chitarra semiacustica e synth), Vincenzo Guerra (batteria e percussioni) e Marco Menchise (chitarra elettrica), ci sono Gianluca Aceto (basso), Sup Nasa (synth), Vito Scavo (trombone), Bruno Montrone (piano) e Alex Grasso (organo hammond e sound engineering).