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"j"Sono passati 15 anni dalla prima edizione della Rassegna Jazzset. L’edizione 2016, estremamente travagliata nella sua gestazione e diversa dalle altre edizioni per collocazione temporale e logistica, può costituire per molte ragioni il giro di boa da cui svoltare per un percorso più dignitoso o rappresentare il suo definitivo capolinea.

Le ragioni di questa sua duplice valenza sono da ricercare nella situazione generale della cultura nella nostra Regione e nello specifico settore musicale di cui ci si occupa, soprattutto in ordine alle tempistiche relative agli stanziamenti dei fondi ed al supporto alle organizzazioni pugliesi che vengono spesso trascurate come se l’impegno profuso non fosse a tutela degli artisti e del sistema organizzativo che li sostiene. E’ ben noto che chi fa opera di divulgazione/intrattenimento culturale, musica d’autore, jazz, classica, popolare piuttosto che teatro o danza, anche se trova ampio apprezzamento di pubblico spesso non raggiunge la quadratura dei conti e men che meno l’autosufficienza in un momento in cui la formazione del pubblico riveste ancora un ruolo fondamentale. Questo anche a causa di un mercato sottomesso alle produzioni commerciali alle quali però gli enti pubblici non dovrebbero prestare il fianco, in ragione di un presunto immediato riscontro, ma sostenere quegli artisti che rappresentano al meglio la nostra identità culturale in giro per il mondo.

Il decennio 2011-2020 è stato dichiarato decennio della biodiversità ma esisterà anche una tutela delle “biodiversità artistiche”? Ciò di cui si sente la mancanza, guardandosi un po’ intorno, è il fattore sorpresa, la curiosità che lascia spazio all’appiattimento da talent show; chi scrive non appartiene alla categoria dei jazzofili accaniti, tanto per intenderci, ma sicuramente a quella degli amanti della propria terra e dei suoi valenti artisti da (ri)scoprire e sostenere. Ed è per questa ragione che, nonostante il contributo della Regione Puglia, divenuto sempre più esiguo, e del Comune di Acquaviva delle Fonti, nonostante i nostri sforzi organizzativi oltre ogni immaginazione, la Rassegna Jazzset riparte o si conclude, a seconda delle decisioni che gli stessi enti prenderanno per il 2017, dalla Puglia così come aveva cominciato:

Prossimi eventi in programma

 

Mercoledì 28 Dicembre

Ore 21.00

Sala Colafemmina – Palazzo De Mari

SALVATORE RUSSO GYPSY JAZZ TRIO

La musica del Salvatore Russo Gypsy Trio, si ispira al più grande chitarrista di tutti i tempi: Django Reinhardt; il risultato armonico è il frutto di contaminazioni jazzistiche con una forte influenza gitana. IL risultato è gradevole e divertente, una musica adatta a tutti e a tratti spettacolare dal punto di vista tecnico.
Salvatore Russo, brindisino, ha registrato 3 cd come chitarrista solista,.
Il primo del 1999 dal titolo omonimo SALVATORE RUSSO edito dalla VIRTUOSO RECORDS. Il secondo, nel 2004 dal titolo CONTACT edito dalla rivista per chitarristi di tiratura nazionale AXE MAGAZINE. Il terzo del 2009 con la collaborazione del chitarrista Franco Speciale e insieme al più grande esponente mondiale della chitarra jazz acustica STOCHELO ROSENBERG, cd dal titolo LA TOUCHE MANOUCHE edito da SAINT LOUIS JAZZ COLLECTION di Roma e distribuito su scala mondiale dalla EGEA RECORDS.
Come DIDATTA, ha insegnato per l’UM (Università della Musica) di Roma dal 1994 al 1998. Successivamente per il SAINT LOUIS MUSIC COLLEGE di Roma fino al 2002.Attualmente è DIRETTORE DIDATTICO del SLMC nella sede distaccata di Brindisi.

Salvatore Russo: chitarra/Camillo Pace: contrabbasso/Tony Miolla: chitarra

Ore 22.30

Club 1799

ANTONIO TRINCHERA NEXT MOVE SEXTET"j2"

A seguire selezione musicale a cura di

Antonio Martino – A.MA records

Next move, prodotto dall’etichetta pugliese A.MA records, è il nuovo lavoro di Antonio Trinchera, un musicista di formazione classica, sedotto dal linguaggio del blues e del jazz sin da giovanissimo, che allo stesso tempo ha coltivato e sviluppato una profonda passione per la musica elettronica.

Passione che ha caratterizzato la sua produzione discografica sino ad oggi con due album di musica ambient “Voce Falena” e  “Spirits Write Letters” rispettivamente del 2010 e del 2013 per l’etichetta irlandese Psychonavigation.

Next Move è un nuovo passaggio nella musica di Antonio Trinchera, un album di atmosfere rarefatte, intime, ma sempre sostenute da un groove sotterraneo che richiama la mente ed il corpo dell’ascoltatore al movimento, talvolta con uno sguardo alla pop music intesa non come una finalità commerciale ma come una tensione ad una più ampia condivisione. L’elettronica non è una sterile ricerca dell’effetto ma è strumento  al servizio degli strumenti nel disegnare raffinati  paesaggi sonori  in un sound coeso e personale sintetizzando linguaggi diversi in una nuova identità musicale.

 

 

Giovedì 29 Dicembre

0re 21.00

Cattedrale di Acquaviva delle Fonti

GIANLUCA PETRELLA E GIOVANNI GUIDI “SOUPSTAR”

Gianluca Petrella, barese residente a Torino,Giovanni Guidi  appartengono a quella nuova generazione di jazzisti che sta vivendo un vero e proprio momento di grazia e rappresentano uno degli esempi più convincenti di questa realtà in forte ascesa. Entrambi vincitori del premio Top Jazz come miglior nuovo talento – Guidi nel 2007 e Petrella nel 2001 (bissando il successo nel 2005 come artista dell’anno) – ormai non sono più una rivelazione, bensì musicisti affermati e osannati dalla critica.                                 In pochi "j3"anni Guidi ha trovato una propria strada fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche, che lo ha portato ad affermarsi come uno dei migliori giovani pianisti in Italia. Grazie anche al progetto Unknown Rebel Band, alle prestigiose collaborazioni e ai numerosi concerti.

Lo stesso si può dire di Petrella, trombonista eclettico, tra i nomi più accreditati nel jazz e nella musica contemporanea, capace di suonare note lunghe e acute con un lirismo poetico che si alterna a sfuriate sonore. Uno stile particolare che lo ha portato ad essere il primo italiano a vincere nel 2006 il celebre Critics Poll della rivista Down Beat, nella categoria artisti emergenti.                Attivo da qualche anno, perfettamente rodato e dal feeling ben percepibile, il progetto “Soupstar” accomuna la loro voglia di sperimentare all’evidente talento e alla capacità d’improvvisazione. L’innovazione, la destrutturazione e la ricomposizione sono le linee guida della loro musica che si caratterizza per un’evidente sintonia emotiva, artistica e umana, dove il pianoforte di Guidi si fonde alla perfezione con il trombone di Petrella.
Un duo che funziona e coinvolge per la coesione dell’interplay, per la qualità melodica dei temi e degli sviluppi improvvisativi, oltre ovviamente per la bravura degli interpreti. Una sintesi perfetta e ben amalgamata, messa in mostra in precedenza già con il progetto Cosmic Band.

Gianluca Petrella: trombone/Giovanni Guidi: piano

 

Ore 22.30

Club 1799

 

FANFARA QUARTET

Nel gennaio 2005 un gruppo di musicisti pugliesi si riunisce intorno alla propria idea di musica popolare: reinterpretare e reinventare materiali sonori. Il calore del sole del sud Italia si fonde, grazie al mare Adriatico che da millenni li unisce, con l’energia dei Balcani e delle loro fanfare.
Nasce così la Fanfara Populara i cui componenti, che hanno militato o militano in formazioni quali: Al-Darawish, Rosapaeda, Ziringaglia, Radicante, Opa Cupa, Talea, Fanfara Tirana, Folkabbestia, Fire Brass etc. pongono al centro delle loro esibizioni non la ricerca delle fonti o la determinazione di un genere, ma un modo di sentire e di esprimersi, una visione integrale della musica che non distingue, ma piuttosto collega ricordi ed esperienze musicali.
La tradizione delle Bande pugliesi, l’irruenza dei ritmi balcanici, autori come Modugno e Morricone, la frenesia della tarantella, lo swing si compongono in un mosaico tenuto insieme dalla sua stessa scomponibilità e dalla rinnovata possibilità di ri-formare un tutto.

 

 

Giorgio Distante: tromba ed effetti/ Antongiulio Galeandro: fisarmonica e flauto traverso

Mario Grassi: percussioni/Alessio Anzivino: basso tuba

 

 

 

Venerdì 30 Dicembre

 

Ore 21.00

Cattedrale di Acquaviva delle fonti

 

THE MODERN’S DILEMMA

MIRKO SIGNORILE-GAETANO PARTIPILO-GIORGIO VENDOLA-VINCENZO BARDARO

Un quartetto d’eccezione formato da alcuni tra i migliori musicisti e compositori sulla scena jazz italiana nonché fondatori con Giuseppe Netti, nei primi anni del 2000, dell’Associazione Cafè 1799 organizzatrice della rassegna."j4"

L’idea di partenza è la creazione di una musica che sia a metà strada tra jazz di estrazione afro-americana e quel mondo di suoni indecifrabili che scandiscono il tempo dei giorni di oggi. Il risultato di tutto ciò è una musica carica di elementi trasgressivi (poliritmie, risoluzioni armoniche imprevedibili, improvvisazioni estemporanee, metriche inusuali) ma allo stesso tempo innovativi.

 

Mirko Signorile: piano/Gaetano Partipilo: sax/Giorgio vendola: contrabbasso/ Vincenzo bardaro: batteria

 

Ore 22.30

Club 1799

 

NICOLA CONTE DJ SET

Dj, musicista, produttore e remixer di culto nella scena internazionale nu-jazz, Nicola Conte porta sul dancefloor le sonorità jazz e soul che contraddistinguono le sue produzioni, accanto agli aspetti più raffinati della club culture attuale. Dall’estate 2013 Nicola Conte ha cominciato una nuova straordinaria esperienza live dedicata all’elettronica più scura, chiamato "Black Spirits", in collaborazione con il dj e producer Andrea Fiorito, il trombonista Gianluca Petrella, ed altri eccezionali ospiti internazionali.

Scrive di lui Alessio Bertallot: Nicola Conte rappresenta pienamente la figura del “nuovo musicista”, che comprende dentro di sé anche quelle culture che si sono sviluppate negli ultimi 20 anni: l’esperienza dei Dj e le estetiche della musica elettronica. Sono nuovi orizzonti, a volte distanti da quelli più tradizionali del musicista compositore ed esecutore ma che ne completano la statura. Questo essere insieme produttore ed artista, regista e attore, committente e artigiano, è un modo, “rinascimentale” di essere musicista: una bottega d’arte, dove il musicista crea in autonomia e genera uno stile.

 

Da Martedì 27 a Venerdì 30 Dicembre

Dalle ore 19.00

Sala Colafemmina-Palazzo De Mari

CINEMA IN JAZZ

La rassegna Jazzset ospita nella Sala Colafemmina del Palazzo De Mari quattro appuntamenti dedicati al jazz sul grande schermo.

 

Club 1799

Esposizione a cura di

VITTORIO RACANO

Artista espressionista che rende l’essenza del ritmo sincopato e della polifonia attraverso il gioco del colore e del segno rapido.

 

 

Un ringraziamento particolare a chi ha contribuito con professionalità e passione alla realizzazione della rassegna nel corso di questi 15 anni: Davide Viterbo, Marcella Signorile, Gaetano Partipilo, Luca Monfreda, Giovanni Netti, Nuccia Forziati, Nicola e Giovanni Farina, Gianni Santoro

 

JAZZSET 2016

Piazza dei MARTIRI 1799

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero

A cura di Giuseppe Netti

Associazione Cafè 1799

Info: 3922324523

www.jazzsetfestival.it

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.