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"Copertina,Ma com’è che Bari diventa Regina delle Puglie?

Questo nuovo lavoro di Nicola Mascellaro, si propone di dare una risposta semplice e allo stesso tempo articolata, raccontando e descrivendo una serie di personaggi che, per la loro lungimiranza, competenza, integrità morale e intellettuale, hanno elevato la città di Bari al rango di Regina.

L’idea nasce dallo spirito nuovo della Rivoluzione francese: Napoleone Bonaparte scacciati i Borbone dal regno delle due Sicilie, nel 1806 nomina suo fratello, Giuseppe Bonaparte, Re di Napoli. Il primo atto di Giuseppe è quello di togliere a Trani il titolo di capoluogo amministrativo della provincia per assegnarlo a Bari.

Nel 1808, resosi vacante il trono di Spagna, Napoleone invia suo fratello nella penisola iberica e assegna a Gioacchino Murat il Regno di Napoli. Murat entra nella Capitale partenopea il 6 settembre dello stesso anno. Cinque anni dopo, nel 1813, il nuovo Re viene in visita in Puglia e cambia la storia di Bari decretando l’ampliamento della città fuori dalle mura del vecchio borgo. Quel decreto segnava per Bari, l’inizio di una vita nuova.

L’architetto Giuseppe Gimma comincia a dare l’odierno assetto urbanistico alla città ‘nuova’, ma sarà la nascita del Corriere delle Puglie, un quotidiano fondato nel 1887, a dare impulsi e stimoli concreti, a dare voce, a quanti avessero a cuore la crescita, l’avvenire della città.

Ed ecco che, usciti dal vecchio borgo, i baresi scoprono che oltre ad essere marinai, hanno una inclinazione naturale per il commercio e, nel 1889, costruiscono in mezzo al nulla la più grande Camera di Commercio del Regno d’Italia.

Poi è tutto un susseguirsi di opere piccole, grandi e spesso imponenti per raggiungere un solo obiettivo, fare di Bari… una grande e bella città, come il poeta Armando Perotti mise in bocca a Gioacchino Murat. Accanto all’immenso contributo de Il Corriere delle Puglie, la cui eredità è stata raccolta da La Gazzetta del Mezzogiorno, che per prima parlò di Regina delle Puglie, l’Autore racconta, descrive la vita e le opere di alcuni personaggi, protagonisti appunto, a partire da Murat, Martino Cassano a cui segue Armando Perotti, Saverio Dioguardi, Giuseppe Di Vagno, Giuseppe Di Vittorio, Araldo Di Crollalanza, Wanda Bruschi, Alfredo Giovine, Luigi de Secly, Giuseppe Giacovazzo, Alfredo Violante, Angelo De Palo, Francesco Babudri per concludere con un affresco, In ricchezza e povertà, degli anni dell’Impero. Storie, dunque, e personaggi di un’epoca che, con le loro opere e i loro sacrifici, hanno reso grande il nome di Bari nel mondo!

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.