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"b"Il cinema brasiliano vive un momento di vitalità e fervore. Sono tantissimi i registi e le produzioni che, pur riuscendo a fatica a superare le logiche restrittive della distribuzione, portano nel mondo lo sguardo di una cinematografia d’autore in continua evoluzione.

Ora anche Bari ha la sua occasione di incontrare e approfondire questa cultura grazie all’approdo in Puglia del Bari Brasil Film Fest, prima edizione di una rassegna che ha già alle spalle una storia di successo internazionale. Nato e cresciuto in Cina, a Pechino prima e Shangai in seguito, l’evento si sposta a Bari seguendo l’associazione che l’ha ideato e prodotto, Abaporu, e in particolare la sua presidente, la brasiliana – pugliese d’adozione – Vanessa Mastrocessario Silva.

Presentato martedì in conferenza stampa alla Libreria Laterza, alla presenza del console onorario del Brasile a Bari Demetrio Zavoianni e dell’assessore alle Culture del Comune di Bari Silvio Maselli, il Bari Brasil Film Fest – illustra Vanessa Mastrocessario Silva – permetterà di addentrarsi in un “Brasile poco noto, un Brasile che non sia fatto di spiagge e belle donne, ma anche di storie ora comuni ora straordinarie, raccontate da registi poetici e delicati”."b2"

A riallacciare i fili fra Puglia e Brasile, il prologo dell’evento, venerdì 29 gennaio alle 20.30 al Cineporto di Bari, è affidato al documentario “Le mamme di San Vito” del regista pugliese Gianni Torres. Il film ci porta nella nutrita e radicata comunità italiana emigrata a San Paolo alla fine dell’Ottocento che, riproponendo la festa del patrono San Vito si inventa uno straordinario metodo di fund raising: vendere ogni sera la cucina pugliese per aiutare migliaia di bambini. Un’iniziativa che fino ad ora ha permesso di curare e nutrire più di 18mila ragazzi di ogni provenienza e religione.

Dal 2 al 7 febbraio la rassegna si sposta al Multisala Showville, dove saranno sei le pellicole in programma per cinque giornate in cui al cinema si unirà la musica e la gastronomia per un immersione totale nel mood brasiliano.

Si inizia il 2 febbraio con “Que horas ela volta” di Anna Muylaert, selezionato quest’anno per rappresentare il Brasile agli Oscar. Premiato al Sundance Film Festival e alla Berlinale nella sezione ‘Panorama’, il film di Anna Muylaert è un ritratto della società "b3"brasiliana contemporanea, con uno sguardo particolare rivolto alla borghesia di San Paolo. Protagonista la celeberrima Regina Casé. Si continua il 3 febbraio con il poetico e delicato “A història da eternidade”, viaggio nel nord est brasiliano attraverso le storie di amore e desiderio di tre generazioni di donne. Il 4 e il 5 febbraio la musica sarà protagonista, con due pellicole che porteranno il pubblico nel mondo travolgente del samba. Sarà lo stesso regista Jefferson Mello, accompagnato dal critico musicale Ugo Sbisà, a introdurre il 4 febbraio il suo documentario “Samba e Jazz”, mentre “Trinta” di Paulo Machline, in programma venerdì 5 febbraio, esplorerà il mondo delle scuole di samba, con il racconto biografico di Joãosinho Trinta, famoso direttore artistico delle più importanti scuole di samba carioca.

Preziosa occasione di conoscere il mondo delle favelas da un punto di vista completamente diverso rispetto a quello esplorato da pellicole di successo come “City of God” e “Tropa de Elite” sarà data al pubblico venerdì 6 febbraio con la proiezione del documentario “5 x FavelaAgora por nós mesmos”. Frutto di un laboratorio cinematografico condotto da grandi nomi del cinema brasiliano con giovani cineasti residenti nelle favelas, il film si"b4" sviluppa in cinque episodi, per raccontare Rio de Janeiro al di là delle storie di violenza e crimine. Dopo l’aperitivo brasiliano, la serata continuerà con la proiezione esclusiva di “Boi Neon” di Gabriel Mascaro, Premio Speciale della Giuria Orizzonti alla Mostra di Venezia. Il film sarà presentato dalla documentarista Martina di Tommaso, docente presso l’Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto.

Non solo cinema per la settimana brasiliana proposta dall’associazione Abaporu. A corollario delle proiezioni saranno numerosi gli appuntamenti di approfondimento dedicati al Brasile. Un fitto programma che include anche una giornata di studio con i docenti universitari Ugo Serani (Lingua e Letteratura Portoghese e Brasiliana presso l’Università di Bari) e Gian Luigi De Rosa (Lingua e Traduzione portoghese e brasiliana presso l’Università del Salento), il 2 febbraio presso l’ex Palazzo delle Poste, e una conferenza dal titolo “L’economia brasiliana tra mito e crisi” realizzata in collaborazione con Confindustria Bari – Bat (5 febbraio h 17.00, presso la stessa sede di Confindustria).

Un progetto di grande valore per la città, come dimostra la fitta rete di relazioni e di sostegno che, già per questa prima edizione, il festival è riuscito ad ottenere. “Non è stato facile arrivare alla realizzazione del Bari Brasil Film Fest – conclude Vanessa Mastrocessario Silva – ma sia grazie ad alcuni privati sensibili e attenti sia grazie alla "b5"collaborazione con il Consolato siamo riusciti a creare una bella rete di relazioni, preziose per la buona organizzazione della nostra iniziativa”

È non poteva che concludersi in festa questo focus sulla cultura brasiliana: domenica 7 febbraio presso il locale Bilabì in via Omodeo sarà premiato il film più apprezzato dal pubblico sulle note del il gruppo di musica brasiliana Os Argonautas.

Il biglietto di ingresso ai film è di 5 euro; gli altri appuntamenti sono a ingresso libero. Info www.abaporu.org

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.