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"sonno_e_alimentazione"Continua la rubrica mensile, «Allenamento e Benessere», per il nostro giornale curata dal team della palestra Gymitaly di Bari. Questa volta tocca al Personal Trainer Pier Donato Pavone.

Il sonno svolge un ruolo di primissima importanza nei processi di perdita o acquisizione di peso. La sua mancanza infatti, può essere dannosa per il successo di un piano di dimagrimento e per il nostro benessere generale, tanto è vero che sono state collegate ad essa disturbi più o meno seri come per esempio la demenza. Sappiamo che gli esseri umani abbiano bisogno di almeno 7-9 ore di sonno per funzionare in modo ottimale, ma è altrettanto importante trarre il massimo da quelle ore ovvero avere un sonno regolarizzato.

Ma perché chi dorme poco tende a mettere su peso? Il senso di sazietà e lo stimolo dell’ appetito sono regolati dall’equilibrio di due ormoni, rispettivamente da leptina e grelina. Chi dorme meno di 7 ore a notte avrà livelli di grelina più alti nel giorno successivo, quindi in teoria sarà “chimicamente” propenso a scegliere alimenti ad alto contenuto calorico, ricchi di zuccheri e grassi che soddisfano si il gusto, ma che non aiutano a placare il senso di sazietà. Si aumenta così soltanto l’ introito calorico, che protratto nel tempo può chiaramente portare ad un più facile aumento di peso.

Una ricerca svolta di recente su persone con un sonno regolare ha scoperto che anche il tipo di alimentazione quotidiana influisce sulla qualità del riposo notturno, andando ad alterare a lungo andare gli equilibri dei due ormoni. Collegandoci al discorso fatto prima sull’aumento del livello di grelina, sarebbe quindi meglio assumere a colazione sempre una quota proteica ma gustosa (es.pancake, porridge d avena, yogurt greco con granelle varie, ecc.), in modo tale da ovviare al senso di sazietà e nel contempo allo stimolo dell’ appetito.

In generale poi, si è visto che chi conduceva un alimentazione ricca di fibre, con frutta e verdura, legumi, frutta secca, riso e pasta integrale, si garantiva notti di sonno profondo , mentre chi optava per un’alimentazione ricca di grassi e zuccheri presentava un sonno più leggero, con aumento dei microrisvegli.

E’ inoltre risaputo che mangiare abbondantemente di sera grassi e proteine, allunga i tempi di digestione e inibisce la produzione di serotonina, l’ ormone del buon umore e del sonno regolare. In definitiva chi per forza di cose dorme poco, può comunque sia combattere questi squilibri con un alimentazione sana ma gustosa, ed eliminare tutto ciò che non fa altro che peggiorare la situazione.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.