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"??????????"Albania ma non soltanto nel catalogo dedicato ai Balcani Occidentali di Europa World, operatore del Quality Group, che propone per l’estate anche Montenegro, Serbia, Bosnia Erzegovina, Kosovo e Macedonia.

Incarnano una delle poche regioni del vecchio continente ancora da esplorare e conoscere, non omologabili alla cultura classica occidentale. Dove è possibile osservare panorami naturali unici e vari, riposarsi in splendide spiagge, scoprire vestigia del passato e siti archeologici.

Particolarmente nuova come destinazione turistica – e sorprendente – è proprio l’Albania. Europa World propone un viaggio scoperta, “Tesori d’Albania”, che in 7 giorni consente di vedere Durazzo con le sue vestigia veneziane, romane e bizantine, i parchi archeologici di Apollonia e di ButrintoArgirocastro, nota come la “Città di Pietra”, per via delle sue vecchie case realizzate utilizzando questo elemento naturale, Berat, conosciuta anche come “la Città delle Mille Finestre”, la capitale Tirana. E di percorrere “l’ultimo segreto d’Europa”, ovvero la spettacolare strada costiera della Riviera Ionica, tra Valona e Saranda, dove si trovano le spiagge più belle del Paese.

La quota del viaggio è sotto i mille Euro ( 990 per la precisione) e include i voli dal’Italia, la sistemazione in hotel, 6 prime colazioni e 6 cene, la guida in italiano.

Nel dettaglio, il tour parte da Durazzo, città ricca di storia, dove a ogni passo si ammirano monumenti delle grandi civiltà che sono passate per queste terre: la Torre Veneziana, le Mura Bizantine, le rovine dei Bagni di Traiano e del Foro Romano e naturalmente l’Anfiteatro Romano, il più grande della penisola balcanica.

Da Durazzo si percorre la strada costiera lungo il Mar Adriatico fino a giungere a Valona e a Saranda, sullo Ionio, percorrendo “l’ultimo segreto d’Europa”, la via costiera che svela spiagge dai colori caraibici. Questa strada porta fino a Porto Palermo, famosa per essere stata utilizzata dai militari italiani durante la Seconda Guerra Mondiale, come base per la riparazione dei sommergibili. Fu battezzata Porto Palermo proprio dai soldati italiani. Qui, in una piccola penisola si trova la fortezza di Ali Pascià, costruita per farne dono alla amata moglie Vasiliqi, e per nascondere i tesori dagli attacchi dell’Impero Ottomano.

"Apollonia"Si prosegue per Butrinto, paragonabile per la sua ricchezza di vestigia archeologiche a Efeso in Turchia o a Olimpia in Grecia. In questo vasto Parco Archeologico, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, che sorge su una piccola penisola, soltanto il 10% dei reperti è stato portato alla luce.  E ha una caratteristica particolare, che lo rende particolarmente prezioso: essendo classificato come parco archeologico e non come sito, ne è stata preservata la natura circostante. Così, tra una rovina e l’altra, si ammirano alberi secolari di folte foreste, paludi e canneti, che custodiscono una grande varietà di fauna e flora.

Per le sue caratteristiche geologiche, il parco è in una zona molto umida e paludosa e alcuni degli splendidi pavimenti dei palazzi sono ricoperti di acqua che curiosamente ha contribuito a prevenirne l’erosione. Infine, è un’escursione che si può fare anche in piena estate, perché il clima è fresco.

Si lascia la costa per proseguire e risalire nell’interno, su strade di montagna (il 70% del territorio albanese è montuoso) per vedere un’altra meraviglia della natura, l’Occhio Blu, in albanese “Syri i Kaltër”, una sorgente carsica di rara bellezza, alle pendici del Monte Mali i Gjerë, che offre uno spettacolo di sfumature di azzurro e turchese di rara bellezza, circondato da un verde rigoglioso.

Si raggiunge Argirocastro, secondo Patrimonio UNESCO del’Albania, il cui nome greco significa Fortezza Argentata, una delle città più caratteristiche del paese e un riuscito incontro tra le culture greca, romana, bizantina, turca e albanese. Degno di nota il Castello con il Museo delle Armi. Si prosegue per il terzo sito Patrimonio Umanità UNESCO, Berat, “la Città delle Mille Finestre”, dove la convivenza tra cristiani e musulmani è perfetta. Infatti, qui – ma in molte altre città albanesi – le chiese sorgono vicino ai minareti. Ultima tappa, Tirana, città invece dove si percepisce bene la storia del Paese, messo in ginocchio da dittature, guerre e nel passato più remoto, invasioni ottomane.

Oggi Tirana è una città giovane e vivace, che porta avanti le aspirazioni e i sogni di un intero Paese. Qui sono sorte gallerie d’arte, musei, centri culturali: il Blloku, un tempo il quartiere totalmente isolato dove viveva la corte del dittatore Enver Hoxha è oggi un luogo trendy e alla moda con i caffè letterari e i locali più belli.

E nella capitale è d’obbligo citare le due figure che più sono simbolo dell’Albania, l’eroe Skanderbeg, che ha difeso gli albanesi dall’Impero Ottomano, e naturalmente Madre Teresa di Calcutta, la Santa nata a Skopje – oggi capitale della Macedonia, ma all’epoca città albanese -. Un ampio viale, lungo più di due chilometri e ricco di edifici dell’epoca della dittatura, collega le due piazze dedicate a Skanderbeg e a Madre Teresa.

Tesori d’Albania, 7 giorni/6 notti, viaggio con guide locali in italiano. Quote da  990. Include il volo a/r dall’Italia, trasferimenti da e per gli aeroporti in Albania, sistemazione in camera doppia in hotel, trattamento di mezza pensione, tour in pullman.

Non comprende: tasse aeroportuali di circa € 100; quota d’iscrizione di € 70; pacchetto ingressi ai musei di € 27.

Per ulteriori informazioni: www.qualitygroup.it

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.