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"FoodExp_conferenza_MAN4088"Come fa un grande cuoco a diventare cuoco e poi grande? Di quale miscela di curiosità, conoscenza e sopportazione, ironia e accoglienza è fatto un maître? Attraverso quali percorsi formativi lo human touch in dotazione naturale dei popoli mediterranei diventa il mestiere dell’ospitalità? È poi vero che, in quanto a ospitalità, italian do it better? Storie, aneddoti, curiosità e sogni di emergenti, maestri di sala e master chef saranno di scena nella tre giorni di FoodExp, accendendo i riflettori non sui palcoscenici, ma dietro le quinte della ristorazione, della cucina e dell’ospitalità d’autore. Appuntamento dal 18 al 20 giugno a Lecce nelle sale quattrocentesche di Torre del Parco, dimora alle porte del capoluogo salentino, con un evento aperto al pubblico di curiosi, professionisti, appassionati o semplicemente golosi. Ce ne sarà per tutti i gusti e tutte le profondità. “Vedere all’opera i maestri artigiani della ristorazione e dell’hôtellerie, farci raccontare come si fa, come hanno fatto loro a dettare la linea tracciando il profilo del made in Italy, tanto nell’haute cuisine quanto nell’hotellerie. Innescare la miccia di un dialogo, un’occasione di incontro e confronto con chi opera in Puglia, questo è FoodExp”. Così Giovanni Pizzolante, fondatore di Sinext e ideatore di FoodExp – food life experience, realizzato con il sostegno e la collaborazione della Regione Puglia. “La nostra terra è una destinazione di fama consolidata, osservata, raccontata e scelta da quote di viaggiatori, turisti, ma anche investitori sempre più massive. Se non ora, quando? Ci siamo chiesti e abbiamo capito che il momento di mettere in circolo le esperienze con l’obiettivo di alzare l’asticella della qualità, per noi è adesso”. L’accesso all’evento, non a caso, è totalmente gratuito, basta iscriversi al sito www.foodexp.it e scaricare il pass.

MASTERCLASS, GLI ATTORI. Da Depressa, frazione di Tricase, Salento profondissimo, al centro della scena milanese, passando dai fuochi di Enoteca Pinchiorri alla lezione di Pierre Gagnaire, dai successi del Pellicano alla seconda stella riconquistata sotto l’insegna del Seta al Mandarin Oriental: per la primissima volta lo chef Antonio Guida, icona del successo conquistato schivando i riflettori, si racconterà nella sua terra d’origine. Guida sarà protagonista di una masterclass a tre voci con Paolo Lopriore, allievo diletto di Gualtiero Marchesi, cuoco di pensiero che ha ridisegnato le regole dell’alta cucina riproposta nella sostanza della tavola conviviale in composizione creativa a Il Portico di Appiano Gentile. Due cuochi pugliesi di nascita (la famiglia Lopriore è originaria di Conversano) e un pugliese d’adozione a confronto, Antonio Zaccardi, per 12 anni sous chef di Enrico Crippa alla sua prima prova da executive al fianco di Maria Cicorella, al Pashà di Conversano (Bari). E ancora, Francesco Cerea del tristellato Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), cuoco-imprenditore e simbolo di una storia lunga 50 anni, dove la brigata è la famiglia e il successo risultato della divisione dei ruoli secondo attitudine. E ancora, Alessandro Pipero e la Piperosofia, l’oste dell’alta ristorazione, patron dell’insegna capitolina che porta il suo nome svelerà come e perché togliere i gessi ai cerimoniali del cibo, dimostrando che l’addizione di ironia (e auto-ironia) non fa difetto all’eleganza.

La formazione, a partire dall’esempio internazionale dell’Ecole Hôtelière Lausanne e l’importanza del cibo per la qualità della vita, una maggiore sostenibilità dei territori nella produzione e la tracciabilità agroalimentare, questi e altri temi saranno al centro di due tavole rotonde, che il 20 giugno, dalle 10 alle 12.30, vedranno confrontarsi Istituzioni, Università, Associazioni, pubbliche e private, in un importante momento di dibattito.

TRE VOLTE EMERGENTE. CHEF, PIZZA-CHEF E MAÎTRE IN ERBA. Ai millennial pugliesi alle prime prove di sala, forno e fornelli è dedicata la terna di concorsi ideati da Witaly, dal critico-ingegnere Luigi Cremona e dalla giornalista Lorenza Vitali, realizzati su taglio regionale per FoodExp. Un format Premio Emergente Chef e Pizza Chef Puglia, con l’obiettivo di premiare e valorizzare i giovani talenti locali, offrendo loro una vetrina d’eccezione. Chi fra chef e pizza chef supererà la selezione regionale entrerà di diritto nella competizione che a ottobre selezionerà i migliori del Centro Sud. Per i ragazzi e le ragazze di sala l’occasione di mettere in scena il proprio mestiere sarà il Casting Emergente Sala al quale partecipare semplicemente per autocandidatura. I vincitori accederanno di diritto alla prossima edizione 2019 di Emergente Sala. Per conoscere i concorrenti in lizza nelle sezioni chef e pizza chef emergente, o per candidarsi al casting dedicato ai giovani operatori di sala, visitare la sezione Premio Emergente del sito www.foodexp.it

LABORATORI E DEGUSTAZIONI. Non mancheranno i percorsi di degustazione apparecchiati dai cuochi pugliesi, firme storiche della cucina regionale, ma anche giovani chef riuniti in un’eccezionale e compatta brigata, che si alterneranno ai fuochi di FoodExp Gourmet, la sessione che prevede la degustazione dei piatti presentati da quattro chef per ogni sezione e cantine sponsor dell’evento. È l’unica area, alla quale si accede previo pagamento di un ticket di 20 euro, acquistabile direttamente alla reception. Posti limitati e dedicati agli operatori del settore per i laboratori Berto’s, la griffe che da oltre 40 anni firma le cucine professionali e Agugiaro & Figna, firma delle farine d’autore a servizio dell’arte del pizzaiolo.

FoodExp è un evento realizzato da Sinext in collaborazione con i main sponsor Kubico – architettura degli interni, Witaly, Berto’s, Acqua Panna – San Pellegrino, SchönhuberFranchi, Torre del Parco, Le Dune Group e Tenuta Furnirussi. Per conoscere il programma completo e scaricare il press kit visitare il sito www.foodexp.it

Info FoodExp: Sinext, cell. 348.2712176, www.foodexp.it

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.